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Il ritorno dell’acciuga: riecco a Torino dopo 20 anni la Biennale degli artisti emergenti

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di Massimiliano Mattiello

Il 16 Marzo a Torino, a vent’anni di distanza dall’ultima volta, ritorna la biennale degli artisti emergenti. La manifestazione del 1997 rappresentò un punto di svolta per la cultura piemontese. La miscellanea artistica, tra performance visive e musicali, è la chiave di volta della Kermesse. Sul palco si alterneranno numerosi artisti nel susseguirsi di luci, suoni e dipinti che andrà in scena al Cap 10100 di Corso Moncalieri. La festa patrocinata da Bjcem, città di Torino e Arci Torino costituisce il manifesto artistico dell’integrazione culturale mediterranea.

Nel ’97 la scelta ricadde sul capoluogo sabaudo che riuscì, giocando su diversi fattori, ad ospitare la prestigiosa biennale. Tra questi fu scelta l’acciuga, ingrediente principale di uno dei piatti tipici della cucina piemontese: la bagna càuda.  Inoltre in quegli anni la città era: «la terza città meridionale d’Italia», come ricorda Luigi Ratclif, segretario Giovani artisti italiani.  La biennale è soprattutto una vetrina per i giovani artisti, come ricorda Luca Morino dei Mau Mau, che inizio proprio da una biennale, quella di Salonicco dell’86 a concepire quale sarebbe stato il suo futuro.

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