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“Rispettare le garanzie costituzionali”, i garanti dei detenuti scrivono a Mattarella sul caso Shahin

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“Ogni misura limitativa della libertà personale deve essere adottata nel pieno rispetto delle garanzie costituzionali”, i garanti dei detenuti scrivono al presidente della Repubblica Mattarella sul caso di Mohamed Shahin, l’imam torinese da più di una settimana rinchiuso nel Cpr di Caltanissetta in attesa di rimpatrio. Proprio il suo trasferimento in Sicilia è uno dei temi sottolineati dal portavoce nazionale dei garanti, che ha parlato di “discrezionale decisione” del ministero, non motivata dalla mancanza di posti disponibili nel Cpr di Torino. Nella lettera anche l’affermazione che “eventuali accuse debbano essere valutate nei tribunali“, e la segnalazione dei rischi che l’uomo correrebbe in caso di rimpatrio in Egitto dove, come oppositore politico, rischia la tortura o la morte, rischi che rendono la sua espulsione contraria “agli standard internazionali”.

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