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Rete Internet 5G, parte la sperimentazione. Sarà Ivrea una delle città più tech?

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«La prossima settimana metteremo a disposizione le frequenze e partiremo con la sperimentazione della rete Internet 5g in cinque aree italiane» – ha dichiarato oggi Antonello Giacomelli, Sottosegretario alle Telecomunicazioni, accendendo la curiosità sul nome delle città interessate. Una di queste potrebbe essere Ivrea. Giusto ieri, infatti, il sindaco eporediese Carlo Della Pepa, in un’intervista a tutto campo che pubblicheremo lunedì su Futura Magazine e sul sito, ci aveva ribadito quanto la città dell’Olivetti sia ancora oggi all’avanguardia in ambito tecnologico: «Dal punto di vista della connessione internet Ivrea è un territorio al top, abbiamo fibra ottica e reti informatiche sicuramente all’onor del mondo. È stato uno dei primi posti dove si è sperimentato il 4g, adesso mi dicono che stanno sperimentando addirittura il 5g».
Sarà Ivrea, dunque, una delle cinque aree in cui la rete 5g sarà provata, almeno stando al sindaco Della Pepa. Una città in cui il nome forte, in ambito telecomunicazioni, è sicuramente quello di Vodafone, erede di Omnitel fondata nel 1990 proprio da Olivetti e che nel capoluogo del Canavese ha la sua sede principale. Dall’azienda, tuttavia, non arrivano conferme. Stessa cosa dalla portavoce del dottor Antonello Giacomelli, che però conferma che avere la fibra ottica sia uno dei requisiti fondamentali per essere tra le città oggetto di sperimentazione.

Rete 5g, cosa cambia?

La velocità, innanzitutto. Con la rete 5g sarà possibile raggiungere i 10 gigabit per secondo, mantenendosi su una media, per utente, superiore ai 100 megabit per secondo. Con la rete 4g, ad oggi la tecnologia mobile più performante, si riescono ad ottenere velocità medie intorno ai 17Mbps.
A migliorare sarà anche la latenza, cioè il tempo di risposta di un sistema. Nel caso del 5g scenderà sotto 1 millisecondo, contro i 15 del 4g e i 30 del più vecchio 3g.
La potenza della rete 5g sarà tale da poter sostenere interventi operatori a distanza, anche se l’applicazione più comune, almeno nella vita quotidiana dei cittadini, sembra essere l’Internet of Things, ovvero l’estensione della rete ad oggetti e elettrodomestici. La rivoluzione digitale dei comuni dispositivi delle nostre case, a quanto pare, farà rima con rete mobile 5g. E Ivrea sembra essere capofila.

MARCO GRITTI