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Rapporto Reuters: cala (ancora) la fiducia degli italiani nei media. Ecco i dati

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La pandemia e la guerra hanno inciso anche sul modo di lavorare delle testate giornalistiche. Il Digital News Report 2022 dell’Istituto Reuters sottolinea l’aumento della ricerca di notizie certificate da parte dei lettori durante il periodo di emergenza sanitaria, mentre la guerra in Ucraina ha dapprima coinvolto il pubblico e successivamente ha visto un calo drastico dell’interesse.

Da un’analisi condotta dal 29 marzo al 7 aprile in cinque paesi – Brasile Germania, Gran Bretagna, Polonia e Stati Uniti – è emerso che c’è una maggiore tendenza nell’evitare le notizie di guerra. In Germania la percentuale dei disinteressati al conflitto è pari al 36% (+7% rispetto a prima della guerra), in Polonia al 47% (+6%) e negli Usa al 46% (+4%).

I DATI ITALIANI
In Italia, l’Ansa si conferma al primo posto per fiducia dei lettori – pari al 73%% degli italiani –, seguita da Il Sole 24 Ore e SkyTg24. Tra i media online, per la prima volta una testata non tradizionale guida la classifica: con il 21% di gradimento è Fanpage (lo scorso anno al quinto posto) ad occupare la vetta, seguito da Tgcom24, Ansa.it, SkyTg24, Repubblica, Corriere della Sera e Rainews. Un’informazione, quella in Rete, che passa soprattutto dagli smartphone, utilizzati dal 36% degli italiani per condividere notizie sui social media e nelle chat. In tv sono i telegiornali della Rai ad essere più seguiti, con Mediaset al secondo posto e Skytg24 al terzo.  


La disaffezione generale verso il mondo dell’informazione – la fiducia dei lettori continua a diminuire – è testimoniata dall’ormai continuo declino della carta stampata. Il rapporto Reuters stima nel 15% il dato di fruizione di notizie cartacea, in diminuzione rispetto al 18% dello scorso anno. Una situazione che fa il paio con la chiusura delle edicole, dove stampa e giornali hanno tradizionalmente venduto copie. Nei primi sei mesi del 2020, dopo lo scoppio della pandemia, in 1.500 hanno chiuso, mentre altri hanno diversificato l’attività aprendo all’accesso ai servizi pubblici. Aumenta, invece, l’ascolto dei podcast grazie al lavoro di Chora Media e, durante il periodo di guerra in Ucraina, ai report della giornalista Cecilia Sala.


INFORMAZIONE GIOVANILE
A livello generale, il report conferma la mancata crescita del pagamento delle notizie – che resta al 17%, come lo scorso anno – e sottolinea il cambio drastico nell’informazione dei giovani: il 40% degli under 25 usa TikTok ogni settimana, con il 15% che dice di consultarlo per le notizie.

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