Dalla legge dell’editoria nel 2007 all’attuale dibattito sulle fake news e il fact checking. Ne hanno parlato al Festival internazionale del giornalismo di Perugia il deputato Stefano Quintarelli, il freelance Marco Viviani e la giornalista del Corriere della Sera, Martina Pennisi. Durante il panel “Il rumore dei nemici” hanno ripercorso sul palco del teatro della Sapienza le proposte di legge sulla libertà di espressione in rete, per alcuni considerata “eccessiva”. Tante, molte di queste cadute nel dimenticatoio che però, secondo Pennisi, nascono da due intenti: “Quello del politico di far parlare di sè e il dover rispondere alla pressione mediatica”. “Tra le varie proposte presentate ne sono state accolte pochissime – afferma Quintarelli – ma è necessaria una certa misura di clamore mediatico per contrastare eventuali errori. I disegni di legge presentati finora, però, non valutano il diritto dell’utente di assumersi responsabilità sulle opinione e contenuti realizzati sulla rete”.