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Questo spettacolo ci insegna come ci siamo abituati all’economia “usa e getta”

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Questa sera, alle 21, in occasione della quinta giornata della Settimana del lavoro, presso il Polo del Novecento va in scena lo spettacolo Blue Revolution. L’economia ai tempi dell’usa e getta. Un one man show, interpretato dall’attore Alberto Pagliarino, che unisce tre storie – la storia dell’economia dell’usa e getta, il dramma dell’inquinamento da plastica dei mari e la vicenda del giovane imprenditore Tom Szaky – per proporre una nuova visione del rapporto tra produzione, consumo e ambiente.

Lo spettacolo racconta come un’idea, nata dall’abuso e fraintendimento di una celebre frase di Adam Smith – “perseguendo il proprio interesse l’individuo spesso promuove quello della società” – abbia fondato la visione dell’economia che ha limitato la durata delle lampadine e riempito di scarti il Pianeta. Il nuovo “continente di plastica” scoperto dal capitano Charles J. Moore, è ormai davanti ai nostri occhi, ma non abbiamo fatto interamente i conti con quel che stiamo rischiando. A capire che “un’altra strada è possibile” ci aiuta allora Tom Szaky, giovane canadese che ha dato vita a un’azienda in grado di trasformare gli scarti di cibo in concime e i chewing-gum in panchine.

Il legame tra il futuro del lavoro e le prospettive dell’economia circolare e della transizione ecologica sono cruciali anche secondo l’approccio dell’associazione Pop Economix, come spiega Paolo Piacenza, giornalista, presidente di Pop Economix e co-autore dello spettacolo insieme ad Alberto Pagliarino, che ha curato i testi, e a Nadia Lambiase, dottoressa di ricerca in Economia circolare, che ha guidato il lavoro di ricerca: “La prospettiva del lavoro è cruciale anche nella trasformazione del nostro modello economico e nel passaggio da un modello economico lineare e insostenibile a uno circolare e sostenibile: abbiamo bisogno di una transizione che non sia pagata dai lavoratori, ma dall’impegno di tutti, ciascuno secondo le sue possibilità”.

Lo spettacolo Blue Revolution , lanciato nel 2017, è frutto di un percorso iniziato nel 2011, quando Banca Etica lanciò un progetto – che coinvolse le province di Torino e Venezia – di accompagnamento ed educazione al risparmio per le famiglie più a rischio dal punto di vista economico-sociale, denominato “Fragili Orizzonti”.

“In quell’occasione, Nadia Lambiase ed Alberto Pagliarino – racconta Paolo Piacenza – scelsero alcune tecniche teatrali per spiegare in modo semplice, alle persone coinvolte nel progetto, i meccanismi economici in cui siamo immersi. E da lì venne l’idea di raccontare con uno spettacolo, Pop Economix Live Show, la crisi economica del 2008-2011″. Nel 2013 lo spettacolo ha iniziato a girare, sfiorando oggi le 500 repliche tra Italia e Svizzera italiana, con puntate anche in altri paesi (Grecia, Danimarca). Le repliche sono state l’occasione per raccogliere tantissime domande del pubblico sulle possibilità di altri modelli di economia rispetto a quello neoliberista: “A noi – continua Piacenza – interessava sopratutto spiegare che più che le risposte contavano proprie le domande, lo sforzo di capire i meccanismi dell’economia per non essere corresponsabili o vittime inconsapevoli. Ma ci siamo resi conto, a un certo punto, che forse potevamo lanciare anche qualche spunto positivo. Così è nato il secondo spettacolo del ‘collettivo Pop Economix, Blue Revolution. L’economia ai tempi dell’usa e getta“.

Dal successo della rappresentazione è scaturita anche una graphic novel, pubblicata da Becco Giallo, scritta da Alberto Pagliarino, Nadia Lambiase e Paolo Piacenza (Pop Economix) e disegnata da Benni.

Tutte le info sono disponibili sulla pagina Facebook di Popeconomix o sulla pagina Eventbrite della rappresentazione.

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