Il 12 aprile del 1961 l’astronauta russo Yuri Gagarin è il primo umano a volare nello spazio, orbitando intorno alla Terra per 108 minuti a bordo della navicella Vostok. Oggi, a 62 anni di distanza dalla storica conquista, si celebra “l’International Day of Human Space Flight”, proclamato il 7 aprile 2011 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
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La giornata è stata istituita per ricordare l’evento che rappresenta l’inizio dell’era spaziale per l’umanità e riafferma quanto sia importante una collaborazione internazionale nell’esplorazione del cosmo. La Stazione spaziale internazionale è l’esempio più famoso di come qualsiasi frontiera sia raggiungibile se donne e uomini lavorano insieme. Lo stesso Gagarin, osservando dall’alto il pianeta azzurro, vedeva una “terra bellissima, senza frontiere né confini”.
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L’astronauta russo diede inizio alla corsa allo spazio che ha portato Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins sulla Luna nel 1969 e che forse in futuro porterà anche a fare una passeggiata su Marte. Per adesso ci si limita a guardare da lontano i confini dell’universo e a viaggiare tra galassie e pianeti grazie alla fantascienza.
“Verso l’infinito e oltre” non è più solo una celebre citazione, ma un traguardo da raggiungere.