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Quando il design è verde diventa cura

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Innescare nei parchi parole, che rimangono tacite se non vengono condivise, come la bellezza  – non solo del paesaggio circostante – ma anche delle persone che qui si ritrovano, i confini come scenario di un nuovo luogo di confronto, e la protezione. Questo è ciò che ha animato sei proposte di progetto – processo attivatore di suggestioni ed emozioni – per dare un volto nuovo all’area verde tra corso Rosselli e via Issiglio in Borgo San Paolo, a Torino.

Ottanta tra universitari, designer, architetti, artisti, personale socio sanitario e utenti seguiti dai servizi di salute mentale hanno collaborato – nell’edizione 2019 del workshop Fuoriporta di MinD, cioè Mad in Design – in team multidisciplinari per confrontarsi sul tema dei luoghi del disagio mentale, sperimentando come il design può trasformarsi in alleato delle terapie riabilitative.

Dopo quarant’anni dall’approvazione della legge Basaglia, il disagio mentale è ancora una questione attuale che non riguarda solo una parte emarginata della popolazione: in Piemonte circa 800mila persone sono a rischio di incorrere, nel corso della loro vita, in qualche problema di salute mentale. Ma se si desidera che le pratiche riabilitative portino all’inclusione e a un reinserimento effettivo nella società bisogna fare in modo che dalle porte del pregiudizio – spesso chiuse a chiave – si possa uscire. Inclusione sociale e rigenerazione urbana diventano così base di quest’idea di abitare che accoglie la fragilità: un’area verde in cui coesistono una zona residenziale viva e dinamica e strutture residenziali che ospitano 20 utenti seguiti dai servizi di salute mentale, presenti in due gruppi appartamento gestiti dalla società Blu Acqua.

Il progetto MinD opera dal 2014 per integrare le fasce deboli sul territorio, proponendo progetti che aprono relazioni e dialoghi intergenerazionali e agiscono verso l’abbattimento dei vecchi preconcetti e pregiudizi che le persone ancora risentono nei confronti della malattia mentale.

Fuoriporta è realizzato grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino, l’Istituto d’Arte Applicata e Design di Torino IAAD, il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, con NABA Nuova Accademia di Belle Arti, Il Bandolo ONLUS, Urban Lab, Associazione per la Lotta contro le Malattie Mentali, con il patrocinio della Città di Torino, dell’ASL To5 e della Camera di Commercio di Torino e con il contributo della Compagnia di San Paolo. L’edizione 2019 del workshop ha visto la collaborazione tra MinD e la Fondazione Cirko Vertigo nell’ambito dell’iniziativa “Sul Filo del Circo Lab” (realizzata con la collaborazione del Comune di Grugliasco e il sostegno di Piemonte Dal Vivo e ACCI Associazione Circo Contemporaneo in Italia).

RICCARDO LIGUORI