La testata del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino

Prima domenica di “quarantena” ad Asti

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Uno scenario domenicale insolito, a cui bisogna abituarsi. Nel primo fine settimana dopo i decreti per il contenimento del contagio da Coronavirus, le vie del centro di Asti sono deserte, i centri commerciali chiusi, rare le presenze al parco. Qualcuno porta il cane a passeggio, altri non resistono alla tentazione di trattenersi a distanza con amici e conoscenti, seduti alle panchine. Molti di coloro che escono di casa indossano mascherine sul volto, anche se sono alla guida da soli in automobile.

Piazza Alfieri è sgombra, piazza Campo del Palio, deserta, sembra immensa. Per strada sulla Asti-Casalborgone e sulla Asti-Casale Monferrato si incrocia di rado una macchina: le notizie delle prime denunce per spostamenti immotivati o false dichiarazioni testimoniano che i controlli stanno aumentando dopo la vigilanza a maglie larghe larghe dei primi giorni.

La situazione sanitaria, aggiornata alle informazioni diffuse ieri sera,  15 marzo, vede 57 ricoverati positivi al Covid-19 all’ospedale Cardinal Massaja di Asti, 46 nel reparto infettivi e undici in terapia intensiva. Alcuni pazienti provengono dalla provincia di Alessandria per alleggerire l’occupazione dei posti letto nelle strutture ospedaliere della zone. Cinque sono finora le vittime astigiane.

Per l’emergenza coronavirus la redazione di FuturaNews si è organizzata per lavorare diffusa sul territorio di appartenenza degli studenti giornalisti praticanti del Master Giorgio Bocca, che ha attivato la formazione a distanza.
Per questo le notizie locali dal 12 marzo saranno firmate dai nostri “corrispondenti”, sparsi dal Piemonte alla Lombardia, dall’Emilia Romagna alla Toscana, dal Lazio alla Campania fino alla Puglia e al Friuli Venezia Giulia.

Dal nostro corrispondente

LUCA PARENA

 

 

 

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