Il presidio torinese della Cgil si è ritrovato davanti alla sede Rai di via Verdi per protestare contro “il silenzio del servizio pubblico” riguardo i referendum dell’8 e 9 giugno. Tra poco più di un mese si andrà infatti alle urne e i cittadini saranno chiamati a rispondere su cinque quesiti. Quattro di questi riguardano il mondo del lavoro e proprio il sindacato se ne è fatto promotore. Il 29 aprile sono stati organizzati presidi in diversi città d’Italia, tra cui Roma, dove l’incontro si è tenuto in via Teulada 66. Al centro del dibattito anche la precarietà dei lavoratori.
Al presidio di Torino hanno preso la parola Alberto Revel, segretario generale Slc Piemonte, e Federico Bellono, segretario generale Cgil Torino. “Se si parla con le persone si scopre che la stragrande maggioranza non ha sentito parlare di referendum. La Rai, che è un servizio pubblico, deve svolgere un ruolo più attivo in modo che ognuno possa essere più consapevole e scegliere cosa votare” spiega Bellono.