“Abbacinati da troppe luci e circondati da troppe ombre”. Così vede gli uomini del mondo contemporaneo Gustavo Zagrebelsky, ex giudice della Corte Costituzionale e presidente della Biennale Democrazia, l’appuntamento torinese dedicato alla politica e ai temi della convivenza civile.
Oggi, al Polo del Novecento, Zagrebelsky e la sindaca Chiara Appendino hanno presentato la sesta edizione della manifestazione che l’anno prossimo si terrà dal 27 al 31 marzo. Il tema scelto è “Visibile e Invisibile”: l’enorme quantità di informazioni che ci raggiungono ovunque sembra rendere il mondo a portata di mano, costantemente accessibile. Ma è davvero così? La connessione ci rende più informati e più consapevoli? E come comportarsi con ciò che rimane nell’ombra? Sono queste le domande a cui si cercherà di rispondere durante i quattro giorni di lezioni, letture, dibattiti, spettacoli e appuntamenti pubblici, tutti gratuiti. “Rifletteremo sul tempo della visibilità, che è il nostro”, ha dichiarato il presidente.
“La Biennale”, ha dichiarato Appendino nel suo intervento “torna a offrire uno spazio di riflessione sulla democrazia, su come alimentarla e rinnovarla con il contributo di tutti i cittadini. Riflettere su Visibile e Invisibile è molto importante anche per Torino che ha come obiettivo la trasparenza dell’operato dell’amministrazione pubblica”.
Nelle precedenti edizioni si è discusso di Uscite di emergenza (2017), Passaggi di frontiera (2015), Costituzione (2013), Tutti, Molti, Pochi (2011); l’anno prossimo invece sarà l’occasione di discutere di società della trasparenza, di visioni per il mondo futuro e della capacità di controllo e di giudizio che hanno i cittadini nelle moderne democrazie.
Anche per il 2019 i cittadini saranno chiamati a partecipare attivamente durante quei giorni, non soltanto come spettatori. È stata infatti indetta una call a cui tutti possono partecipare per suggerire agli organizzatori iniziative, suggestioni e proposte da sviluppare nei giorni della manifestazione. Le proposte possono essere inviate all’indirizzo biennaledemocrazia@gmail.com oppure compilando il form sul sito.
Biennale Democrazia è anche e soprattutto un evento per studenti: anche quest’anno settantacinque classi di Torino e quindici della provincia di Cuneo saranno coinvolti negli eventi e alla fine dell’edizione realizzeranno un reportage.
I luoghi della democrazia torinese il prossimo anno saranno teatro Regio, teatro Carignano, Circolo dei Lettori e, per la prima volta, anche le Ogr. Tra le novità della prossima edizione ci saranno anche le attività didattiche proposte dal progetto Spotlight: “Luci che accecano realtà invisibili”, realizzato grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo e di Camera, il Centro italiano per la fotografia. Gli incontri di questo progetto si terranno, tra Torino negli spazi del Polo ‘900 e Cuneo, da settembre a novembre.
Tutte le informazioni sulla nuova edizione sono consultabili sul sito. Si comincia il 27 marzo 2019.