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Premi Pulitzer: per la prima volta annunciati su Youtube

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Dall’inchiesta sulle interferenze elettorali di Putin alla violenza sessuale fino all’ultimo romanzo di Colson Whitehead “Nickel Boys”. Dagli effetti del cambiamento climatico alla maxi inchiesta sulle irregolarità nell’industria dei taxi di New York.

Per la prima volta nella storia i premi Pulitzer sono stati annunciati su YouTube, direttamente dal salotto di casa dell’amministratore dei premi Dana Canedy che la sera del 4 maggio ha tenuto a sottolineare: “In tempi difficili come i nostri è più importante che mai far capire che il giornalismo non si è fermato nonostante coordinati sforzi di sabotare il loro lavoro”. 

Ventidue le categorie premiate, 15 per il giornalismo e 7 per gli ambiti letteratura, musica e teatro. Tra i vincitori il Washington Post e il New York Times ma anche piccoli giornali di provincia come il Palestine Gazette di Palestine, in Texas.  La consegna dei premi era prevista il 20 aprile scorso ma la pandemia da Covid-19 ha costretto al rinvio.

Quella del Pulitzer è una tradizione centenaria che risale al 1917, l’anno prima dello scoppio della pandemia spagnola, come ha fatto notare ieri la stessa Canedy. L’assegnazione del prestigioso riconoscimento internazionale è gestita dalla Columbia University di New York.

https://www.facebook.com/pulitzerprizes/posts/2628313484081342

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Il New York Times è stato premiato nella sezione “cronaca internazionale” con i servizi sulle interferenze della Russia nella politica estera. Ha vinto la medaglia d’oro anche anche per la sezione più ambita, quella del giornalismo investigativo, per l’inchiesta – a cura Brian M. Rosenthal – sulle irregolarità dell’industria dei taxi a New York.  Nella sezione “Giornalismo che spiega le cose” il riconoscimento è andato al Washington Post “per una pionieristica serie di articoli che ha mostrato con chiarezza scientifica i tragici effetti dell’innalzamento delle temperature sul nostro pianeta”.

L’agenzia Reuters ha vinto, per la sezione fotografia, con le immagini delle manifestazioni di Hong Kong, il New Yorker per la satira politica con la copertina che raffigura l’Attorney General William Barr e il capo del Senato Mitch McConnell che lustrano le scarpe a Donald Trump. Il Seattle Times è stato premiato nella sezione “interni” per aver scoperto i trucchi usati dalla Boeing per accelerare la produzione del B-737 Max, modello al centro di due tragedie aeree lo scorso anno. 

 

Per la sezione “Storie e approfondimenti” il riconoscimento è andato a Ben Taub del New Yorker per il suo articolo “Guantanamo’s Darkest Secret“ che narra le vicende di un uomo rapito e torturato e privato della sua libertà per più di dieci anni. Jeffery Gerritt del Palestine Herald-Press ha vinto il premio – sezione “Editoriali” – per aver raccontato le drammatiche morti di alcuni carcerati in attesa di processo di una prigione del Texas. A Channi Anand, Mukhtar Khan e Dar Yason di Associated Press il premio per le loro fotografie che mostrano e raccontano la vita in Kashmir, un territorio conteso tra India e Pakistan. Per la sezione “Giornalismo audio”A This American Life” che nell’episodio “The Out Crowd” ha raccontato una storia sull’immigrazione dal Messico.

Premi anche per le arti: il Pulitzer per la Musica è andato a Anthony Davis per “Central Park Five”. Quello per il teatro invece a Michael R. Jackson che con il suo musical “A Strange Loop” ha mostrato il processo creativo di un artista e che diventa “una meditazione sulle paure e le insicurezze universali”. Nella sezione “Storia” il riconoscimento è andato al testo “Sweet Taste of Liberty: A True Story of Slavery and Restitution in America” di W. Caleb McDaniel che tratta la storia di una donna che due secoli fa fece causa all’uomo che la rapì e violentò. Per la sezione “Biografie e autobiografie” il premio è stato assegnato a Benjamin Moser che ha scritto “Sontag: Her Life and Work” , biografia della scrittrice Susan Sontag.”The Tradition” di Jericho Brown, vince il premio “Poesia” per una raccolta che combina “liriche magistrali, delicatezza e urgenza storica”. Per la musica, invece, il premio è andato al brano “The Central Park Five” di Anthony Davis.

Infine, il premio nella sezione fiction è stato assegnato a Colson Whitehead per il suo libro “The Nickel Boys” che racconta l’abuso di ragazzi neri in una scuola di riforma minorile in Florida. Lo scrittore newyorkese di 50 anni, aveva già vinto il premio 2017 nella stessa categoria grazie all’opera “Underground Railroad”. Prima di lui, solo Booth Tarkington, William Faulkner e John Updike si erano aggiudicati il Pulitzer per due volte.

 

 

 

 

 

RICCARDO LIGUORI