Con questa ennesima crisi della coalizione giallo-verde, il Governo sembra sempre più in bilico e c’è grande attesa per la conferenza stampa di stasera indetta dal premier Giuseppe Conte che ha twittato: “Ho cose importanti da dirvi”. Durante il discorso, delineerà anche un bilancio del primo anno dell’esecutivo.
Una nave da crociera Msc e un battello da turismo si sono scontrati ieri nel canale della Giudecca, a Venezia, provocando quattro feriti.
51 persone indagate e 107 milioni di euro sequestrati. Dopo Parmalat, la bancarotta del gruppo Marenco è la più grande della storia dell’economia italiana e ammonta a più di 4 miliardi di euro. Marenco, la cui principale attività economica era l’importazione di gas naturale per la produzione di energia elettrica, è accusato di essersi impossessato di un miliardo e 130 milioni di euro attraverso varie forme di evasione fiscale ma anche con truffe e appropriazioni indebite. Secondo la Guardia di finanza di Torino e quella di Asti, che hanno completato questa mattina gli accertamenti, Marenco avrebbe utilizzato 190 società come “schermo” per occultare il denaro.
Fusione Fca-Renault. Durante l’incontro con il presidente Fca John Elkann, il ministro delle finanze francese Bruno Le Maire avrebbe chiesto ulteriori garanzie, allo scopo di evitare tagli occupazionali e difendere l’interesse nazionale tra cui l’ubicazione del nuovo quartier generale operativo a Parigi. Le richieste della Francia sono oggetto di valutazione da parte del gruppo italo americano che sarebbe disponibile solo a piccoli ritocchi al suo piano. Gli incontri precedono il cda di Renault che martedì dovrà dare una risposta alla proposta di fusione avanzata da Fca.
Nel secondo anniversario della tragedia di piazza San Carlo, la città di Torino stamattina ha ricordato con la posa di una targa Erika Pioletti, travolta dalla calca e morta pochi giorni dopo i fatti, e Marisa Amato, rimasta paralizzata, scomparsa nel gennaio di quest’anno.
Da questa mattina a Karthum, la capitale del Sudan, l’esercito sta attaccando un sit-in di manifestanti istituito due mesi fa per chiedere il trasferimento del potere dai militari ai civili. E’ ancora difficile ricostruire le dinamiche dell’evento ma, secondo le prime informazioni, almeno cinque persone sono rimaste uccise e molte altre sono state ferite nell’attacco.
Si è conclusa ieri la 102esima edizione del Giro d’Italia che ha visto la vittoria dell’ecuadoregno Richard Carapaz. Dietro di lui Vincenzo Nibali e lo sloveno Primoz Roglic. Per il vincitore 26enne è il primo successo in un grande giro.
