Dalla consulta della Mobilità ciclistica e moderazione del traffico della città di Torino arriva la proposta per un nuovo tratto di collegamento ciclabile lungo il mercato di corso Brunelleschi. Il tratto mancante della ciclabile crea un buco di 350 metri tra la ciclabile di corso Brunelleschi e quella di corso Telesio. Per i ciclisti restano due possibilità: pedalare fra il traffico o nell’area del mercato, entrambe problematiche per la circolazione su due ruote.
Per la consulta, i ciclisti sono costretti a pericolose serpentine tra auto in coda e in sosta, fino a rimanere bloccati in coda fra i veicoli. La riqualificazione in corso dell’area mercatale, con fondi PNRR, riguarda solamente la pavimentazione dell’area, per migliorare una cosa che già c’è e non per aggiungere infrastrutture. La richiesta prevede un percorso progettuale che porti a una nuova infrastruttura ciclabile senza percorsi promiscui, protetta dal traffico pesante. In aggiunta, per limitare la circolazione dei mezzi, la proposta prevede l’introduzione di una sosta veloce con disco orario di massimo un’ora sugli isolati nei pressi del mercato di corso Brunelleschi.
Diego Vezza, presidente della consulta Mobilità ciclistica, chiama la ciclabile interrotta uno “spezzatino”: “il ciclista non sa dove andare, come utenti ci sentiamo abbandonati, quando in automobile imbocchi l’autostrada non ti aspetti che si interrompa a un certo punto. Corso Brunelleschi è un asse fondamentale interrotto e un grande ostacolo alla mobilità verde. Pedalare in sicurezza aiuta chi vorrebbe andare in bici e invita chi non ci va, spesso per paura e mancanza di infrastrutture”. Le modifiche proposte, in una strada con tre corsie dedicate alle automobili, sono diverse: “Si può restringere la strada spostando la zona di sosta per le auto in centro, come già succede anche in corso Lecce, creando la ciclabile verso il marciapiede”. Il rischio di questa soluzione può essere una congestione del traffico e la consulta ne propone una seconda che punta a ” eliminare la zona di sosta creando una ciclabile a doppio senso che allo stesso tempo garantisca una fluidità del traffico”.
La consulta rimane in attesa dell’impegno della Circoscrizione 3 per eliminare i possibili rischi per una mobilità, quella su due ruote, che non è solo un passatempo ma una necessità per cui servono risorse e infrastrutture.