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Una pietra d’inciampo per il centrocampista Staccione

Torino, città mosaico della memoria. Una nuova pietra d’incipampo è stata posata in via San Donato 27, dove visse Vittorio Staccione, centrocampista granata per passione e operaio Fiat per vivere. Oppositore politico, martire antifascista, ha trovato la morte nel lager di Mauthausen per una ferita alla gamba provocata dalle percosse dei nazisti. Quella stessa gamba che fece sognare il grande Torino, ma anche Cremonese e Fiorentina.
Sono 108 le pietre d’inciampo a Torino. Inciampare per non dimenticare, “anche rispetto ai fatti di oggi” – ricorda nel video Federica Tabbò (Museo diffuso della resistenza).
“Pietra su pietra riusciremo a ricordare tutti” – è la promessa dell’assessora alla Cultura, Francesca Leon. La posa della pietra con inciso il nome di Staccione è un evento organizzato nell’ambito delle Giornate della Memoria. Lo ricorda così il nipote Federico Molinario.

FEDERICO CASANOVA 

NICOLA TEOFILO

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