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Regione Piemonte e Politecnico di Torino insieme per l’edilizia sanitaria

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Al 41° piano del palazzo della Regione Piemonte è stato presentato l’avvio delle azioni di partnership con il Politecnico di Torino per lo sviluppo del piano di edilizia sanitaria. 

Federico Riboldi, Assessore alla Sanità, ha aperto la conferenza stampa illustrando lo scopo del piano: costruire la nuova sanità piemontese. Il progetto, per cui è stato stanziato un investimento totale di 4,5 miliardi di euro, prevede la costruzione di 11 nuovi ospedali, 91 case di comunità, 49 centrali operative territoriali, 4 grandi ristrutturazioni e 30 ospedali di comunità. Come sottolineato da Riboldi, si tratta del “più grande piano sanitario della storia della Regione”. E la collaborazione del Politecnico di Torino è fondamentale per la gestione della formazione di tecnici e funzionari pubblici affinché possano essere utili “oggi al Piemonte, domani a tutta l’Italia”.

Il rettore del Politecnico, Stefano Corgnati, ha ricordato come la filiera dell’innovazione parta proprio con la formazione delle competenze e la capacità di lasciare un’eredità alla società. Competenze che saranno utili “non solo per chi già opera nel settore, ma anche per i giovani che si appassioneranno”. Gli studenti dell’Università avranno infatti modo di sperimentare nuove traiettorie dell’innovazione, di cui l’edilizia sanitaria è un grande campo. In ultimo, il rettore ha sottolineato l’importanza di progettare strutture nuove ma anche di mantenere viva l’attenzione per gli ambienti già costruiti che sono “una risorsa da rivitalizzare”. “Se interveniamo su questi”- ha continuato Corgnati – “riusciremo a ridurre gli impatti ambientali e a promuovere una cultura della riqualificazione di cui abbiamo estremamente bisogno”. 

In Italia abbiamo ospedali vecchi, e per la maggior parte localizzati nel centro urbano, che raramente hanno la possibilità di estendersi e di adeguarsi alle nuove necessità. Le ragioni di questa arretratezza nel campo dell’edilizia sanitaria sono varie e coinvolgono diversi aspetti, dalle risorse alla localizzazione. Inoltre, l’ospedale è una delle strutture più complesse nell’edilizia perché deve essere flessibile nella sua struttura ma dotato di tecnologie di una difficoltà tale da rendere difficile coniugare entrambi gli aspetti. Ma questo ritardo, come ricordato dall’ingegnere Sandro Peruzzi,  è “da colmare lavorando bene e in fretta”. 

Il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, è intervenuto al termine della conferenza ringraziando i presenti e, in particolare, il Politecnico di Torino che “rappresenta un’eccellenza e ogni volta che abbiamo bisogno di qualificare i nostri progetti averlo accanto è una garanzia assoluta di qualità”. 

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