La testata del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino

Cinema e innovazione, il TFI chiude con oltre 1300 partecipanti

condividi

A pochi giorni dalla fine dell’ottava edizione del Torino Film Industry, l’anima “work and business” del Torino Film Festival, è tempo di tirare le somme. Quest’anno, più di 1300 accreditati hanno animato i sei giorni di programmazione prendendo parte a 24 panel, 14 workshop e sei pitching sessions. Ma il Tfi non si ferma qui. La manifestazione, dedicata alla coproduzione internazionale e alla promozione di nuovi talenti e tendenze del cinema, ha portato nelle sale del cinema Lux sei produzioni originali Industry. Oltre a quattro sessioni one-to-one e 203 appuntamenti con autori, produttori e professionisti del settore presso il Museo nazionale del Risorgimento Italiano. 

Il Tfi, promosso da Regione Piemonte e Città di Torino e realizzato con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e Camera di Commercio di Torino, ha allestito 22 esperienze immersivi, aperte al grande pubblico, per conoscere il cinema e la sua industria. La “Immersive Lounge”, per esempio, ha ospitato la presentazione di “creazioni innovative” di artisti nazionali e internazionali. L’obiettivo è valorizzare le potenzialità del sistema-cinema Torino Piemonte strizzando l’occhio alle produzioni oltre confine. In particolare, l’ottava edizione ha dedicato un focus specifico all’intelligenza artificiale e alle nuove tecnologie digitali impiegate nell’industria culturale e creativa. Due temi di stringente attualità, non solo per il mondo audiovisivo. 

Anche quest’anno, la Film Commission Torino Piemonte si è occupata del coordinamento del Tfi. Un appuntamento definito dal direttore della Fctp, Paolo Manera, “sempre all’insegna del rischio” per l’ibridazione continua di elementi costitutivi e novità. Approccio che l’ottava edizione ha realizzato soprattutto nell’attenzione al rapporto tra le nuove tecnologie e il mondo dell’audiovisivo, “provando a capire nel concreto come intercettare e gestire questi cambiamenti dal punto di vista di chi lavora nella filiera”. Per citare il direttore Manera che, a margine della conferenza stampa di chiusura del Tfi, si è detto “contento” dei risultati ottenuti nel tentativo di sorprendere e, allo stesso tempo, di “far sentire tutte e tutti a casa”.

Non solo Tctp: i partner che hanno contribuito alla buona riuscita del Tfi8 sono numerosi. A partire dal Centro Nazionale del Cortometraggio, con la decima edizione di ShorTO Film Market, passando dalla Fondazione Piemonte dal Vivo, che organizza gli appuntamenti di onLive Campus, e da Agis Piemonte e Valle D’Aosta. Immancabile la collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, testimoniata dalla presenza di Festival Cinemambiente, Lovers Film Festival e TorinoFilmLab, i content partners che hanno allestito panel e workshop dedicati.

I lavori sono terminati, eppure, il Torino Film Industry si proietta verso il futuro. La supervisione della Film Commission permette infatti di “intercettare in tempo reale quello che succede provando a metterlo sul palco di Tfi”. Come commentato da Manera, già all’opera per organizzare la nona edizione, che potrebbe trasformarsi in “appuntamenti periodici” per tornare a vivere il Torino Film Industry il prima possibile.

Articoli Correlati