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Ordini professionali per l’impatto: Torino come esempio di collaborazione

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Torino dimostra che lavorare insieme è possibile. Il 27 novembre è stato presentato il Manifesto OP4Impact scritto in condivisione da quattro ordini professionali: l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, l’Ordine degli avvocati, l’Ordine dei consulenti del lavoro e il Consiglio notarile. Il documento è il risultato della comunità di pratica OP4Impact – Ordini professionali per l’impatto -, un gruppo di lavoro nato nell’ambito di Torino social impact.

Attraverso il Manifesto, la comunità di pratica OP4Impact si propone di sensibilizzare le pratiche professionali all’impatto sociale con una particolare attenzione ai giovani professionisti, divulgare nelle rispettive categorie l’idea che le professioni possono diventare leva di sviluppo, condividere l’importanza dell’impatto sociale e dell’etica. Inoltre, gli Ordini torinesi si sono impegnati a promuovere il confronto interprofessionale e a riconoscere il lavoro come fonte di dignità, inclusione e impatto per la comunità.

“L’idea iniziale – ha spiegato Caterina Soldi di Cottino social impact campus e Istud – era di costruire un gruppo di lavoro che iniziasse a ragionare insieme e a fare qualcosa di nuovo per la funzione sociale delle professioni coinvolte. Strada facendo e sperimentando abbiamo scoperto che insieme potevamo avere uno sguardo più trasversale e che era possibile mettere insieme competenze complementari”. Il Manifesto “è nato dopo – ha aggiunto -, non era l’obiettivo primario. Ci ha aiutati a stendere una dichiarazione di intenti che fosse un piano programmatico per il futuro”. Non è un punto di arrivo, ma di partenza: “Nel corso del percorso la partecipazione alla comunità di pratica ha continuato a crescere e i contenuti sono arrivati ai consigli direttivi. Sono nati sempre più gruppi per l’impatto e nel 2026 vogliamo mettere in pratica le nostre progettualità. Avere quattro ordini che possono lavorare insieme sarà significativo per il terzo settore, per il profit e per le imprese ibride”.

Il progetto è stato sostenuto dalla Camera di commercio di Torino e dalla Fondazione compagnia di San Paolo. Questo lavoro interdisciplinare “vede gli Ordini uniti dall’obiettivo di creare sinergie utili all’ecosistema territoriale e al rafforzare un’economia sociale che impatti positivamente i cittadini”, ha detto Massimiliano Cipolletta, Presidente della Camera di commercio. L’iniziativa ha come obiettivo ultimo superare le logiche individualistiche e di settore, per proporre “un modello che si possa replicare anche in altri contesti”, come ha sottoliineato Fabrizio Bontempo, Presidente dell’Ordine dei consulenti del lavoro di Torino.

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