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Operai in protesta dalla torre littoria Reale Mutua. Prossimo incontro il 20 giugno

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Si è concluso con l’accensione di un lumicino di speranza l’incontro in Prefettura ottenuto ieri pomeriggio, 30 maggio, dai dodici operai saliti per protesta sulla torre littoria della Reale Mutua di piazza Castello, a Torino. I lavoratori hanno protestato barricandosi su un terrazzo del grattacielo rivendicando gli stipendi arretrati e mai pagati. “Vogliamo i nostri soldi”, “Abbiamo lavorato: pagate”: sono le scritte apparse sugli striscioni.

Gli operai edili hanno lavorato per la ditta torinese Elite Ecobuilding per la ristrutturazione del palazzo littorio. I cantieri sono ancora in corso. Rivendicano circa cinque mensilità a testa dalla ditta Elite Ecobuilding ora in grave difficoltà a causa del fallimento dell’impresa ZG da cui ha preso il subappalto dei lavori per conto di Reale Mutua, proprietaria dell’immobile.

Gli operai sono scesi dal cornicione alle 14. Determinante è stato il ruolo di mediatore della Digos. Sul terrazzo sono saliti anche i Vigili del Fuoco e due funzionari della Cgil e Cisl che seguono attentamente quello che ci dicono essere un problema più di ordine burocratico.

La torre littoria della Reale Mutua a Torino

 

L’incontro in Prefettura.

Daniel Lefter, segretario della Fillea Cgil Torino, ci fa sapere che l’incontro di ieri pomeriggio, in Prefettura, è andato più o meno a buon fine.

“Tutti i soggetti, compreso il curatore fallimentare – dice Lefter – si sono resi disponibili a incontrarsi in questi giorni. Ieri c’era il viceprefetto che ha ascoltato tutti e si sta impegnando in questa vicenda. Il prossimo incontro sarà in Prefettura alle ore 15 del 20 giugno. In questo tempo che resta bisognerà capire come sbloccare e recuperare quei soldi”.

Sul piatto ci sono dai 350 ai 500 mila euro. Sono tutti lavori, comprese le certificazioni per impianti e porte antifuoco, non ancora pagati. Bisognerà fare il punto e i conti di tutto. La protesta è solo rimandata.

NICOLA TEOFILO

 

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