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Ocse: “Uno studente italiano su quattro non capisce ciò che legge”

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Risultati sotto la media nelle materie umanistiche, appena sopra la sufficienza nella comprensione matematica. La sentenza per gli studenti italiani è arrivata ieri dallo studio “Pisa” dell’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), che ha redatto un’indagine sui livelli di competenze in lettura, matematica e scienze di oltre mezzo milione di quindicenni provenienti da 79 diversi Paesi ed economie, tra cui l’Italia.

L’indagine, svolta nell’ultimo triennio, ha osservato 12mila ragazzi di 550 scuole italiane. Si è concentrato in particolare sulla capacità dei ragazzi di comprendere, utilizzare, valutare, riflettere e raggiungere i propri obiettivi attraverso la lettura di un testo: nello specifico un focus sulla salute dei polli e il blog di una studiosa al lavoro sull’Isola di Pasqua. Il risultato raggiunto è stato di 476, rispetto alla media mondiale di 487, uscendo definitivamente dalla top 20, con nazioni come Lettonia, Russia e Croazia a precederci.

 

Il bilancio dello studio rimarca anche delle differenze interne allo stivale:

 

VINCENZO NASTO

 

 

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