Da questa mattina, 20 febbraio, il liceo scientifico Volta in via Juvarra è occupato per protesta contro la nuova maturità. Gli studenti hanno iniziato la manifestazione alle 8 nel cortile della scuola provando anche a occupare il terzo piano dell’edificio scolastico, ma sono stati rimandati in cortile, dove continuano le proteste.
Già lunedì scorso, 18 febbraio, la scuola era stata oggetto di un controllo da parte della polizia antidroga, che non ha dato risultati e l’evento ha solo anticipato di alcuni giorni le proteste. L’iniziativa, assicurano gli studenti, era già stata programmata da tempo, per contestare la nuova maturità presentata lo scorso 4 ottobre dal ministro dell’Istruzione Marco Bussetti. Secondo alcuni ragazzi il nuovo orale sembra un talk show politico e la seconda prova con due materie richiederebbe un metodo didattico diverso da quello fino ad ora utilizzato. Un secondo nodo riguarda il taglio di 4 miliardi dei fondi alla scuola per un triennio a partire dal 2020. “Non possiamo restare a guardare mentre l’ennesimo governo colpisce la scuola pubblica”, ha dichiarato Pietro Mazzucco, rappresentante degli studenti.
Un altro motivo di malcontento riguarda invece questioni relative all’edificio scolastico che ospita il liceo. Gli studenti infatti lamentano la mancanza di uscite e scale d’emergenza adeguate ad un’eventuale evacuazione è più in generale la situazione del cortile e della palestra, anche queste giudicate non adatte alle attività scolastiche.
Nell’intenzione dei ragazzi l’occupazione dovrebbe durare tutta la giornata e sono stati organizzati laboratori per gli studenti. Alcuni però pensano di passare la notte nell’istituto mentre la dirigente scolastica per ora non ha rilasciato dichiarazioni.
Tutto questo accade a due giorni dal corteo degli studenti, previsto per venerdì, per protestare contro la nuova maturità.