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Filippone nuovo segretario Cisl Torino-Canavese, pronto uno studio sulla crisi della città

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“Stellantis e tutto il suo indotto rimangono le aree di interesse principale”. È quanto emerge dalle prime dichiarazioni di Giuseppe Filippone, il nuovo segretario territoriale della Cisl Torino – Canavese. “Dobbiamo lavorare per reindustrializzare questo territorio e consentire a tutti di avere una buona occupazione. – ha aggiunto Filippone – Molte aziende cercano delle professionalità che oggi mancano, per questo il nostro piano è puntare molto sulla formazione”.

La votazione per la scelta del nuovo segretario si è tenuta nella mattinata del cinque marzo, all’hotel Concord di Torino. A proporre la nomina di Filippone è stato il segretario uscente Domenico Lo Bianco, che nel suo discorso ha voluto sottolineare le sfide a cui andrà incontro la città nei prossimi anni: “È necessario che tutti, a partire da sindacati e istituzioni, collaborino per costruire la città del futuro. La domanda è una sola: se Torino non è più la città della Fiat, cosa può essere? Cosa merita di essere?”.

Per rispondere a questa domanda, Cisl Torino ha prodotto un manifesto sulle trasformazioni che stanno interessando la città, completo di analisi di esperti del settore dello sviluppo per individuare nuove prospettive di crescita industriale. Questo studio verrà presentato il tre e il quattro aprile durante il congresso Cisl e, stando a quanto dichiarato da Lo Bianco “mette in luce interessanti possibilità di sviluppo”.

Sulla situazione di Torino si è espressa anche la segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola: “Bisogna valorizzare le filiere di questa città. Abbiamo apprezzato alcune decisioni dell’Unione europea, come gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche e gli investimenti per le batterie, ma è necessario fare di più. Anche il piano di riarmo dell’Ue può essere un’opportunità da cogliere: i recenti avvenimenti dimostrano che è fondamentale per l’Europa ricordarsi dei propri valori fondanti e recuperare una posizione forte”.

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