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Nuovo flash mob contro la Ztl in vista della manifestazione del 18 marzo

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Continuano le proteste dei commercianti torinesi contro il progetto Torino centro aperto portato avanti dall’amministrazione comunale. Questa mattina, 14 marzo, una cinquantina di commercianti si è radunata in via Po per il quarto flash mob contro il prolungamento dell’orario della Ztl centrale, in attesa della manifestazione di lunedì 18 marzo davanti a Palazzo di Città. 

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Le misure contestate nel corso del flash mob sono sempre le stesse. In primo luogo l’estensione della fascia oraria della nuova Ztl, fino alle 19.30, e il pagamento di un ticket per l’accesso al centro, le cui tariffe saranno regolate secondo il livello di inquinamento dei veicoli, fino ad un massimo di 5 euro. “La misura non servirà a togliere l’inquinamento, anzi, lo sposterà solamente da dove non c’è a dove già è presente” afferma, critico, il presidente di Confesercenti Giancarlo Banchieri, in prima linea al flash mob. Banchieri, a proposito del progetto “Torino centro aperto” ha parlato di “esperimento del comune di cui i commercianti non intendono essere le cavie”. 

E i protagonisti del flash mob, i gestori delle attività commerciali nel centro, lamentano di non aver ancora potuto intavolare un contraddittorio con la sindaca Chiara Appendino, ma si dichiarano fiduciosi che si possa tornare indietro sulla delibera.

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Anche la presidente di Ascom Maria Luisa Coppa ha sottolineato un mancato dialogo con il comune. “Non capiamo come un’amministrazione attenta al piccolo commercio possa promuovere un provvedimento che è esclusivamente ideologico – ha affermato – dicono di non avere le risorse, ma non si fanno le chiusure, se non si hanno soldi”. 

Il flash mob di oggi è il quarto di quelli previsti per questa settimana, in attesa della manifestazione di lunedì 18 marzo, in cui a fianco dei commercianti scenderanno in piazza, per protestare contro il provvedimento dell’assessora alla Viabilità Maria Lapietra, anche Lega, Fratelli d’Italia e il Pd. “Ma non si tratta di una manifestazione politica,- sottolineano i commercianti –  chiunque può aderire. Noi non siamo in contatto con nessuna forza politica, manifestiamo solo un disagio e vogliamo che vengano ascoltate le nostre esigenze”. 

NADIA BOFFA

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