Nove nuove tratte per dieci milioni di passeggeri in più. Per la prima volta dal 1982 Torino rinnova la propria rete di trasporti pubblici. La rivoluzione della mobilità firmata Gtt è stata presentata oggi, martedì 18 febbario, dalla sindaca di Torino Chiara Appendino, l’assessora ai trasporti Maria Lapietra e dall’amministratore delegato Gtt Giovanni Foti. Una revisione organica, realizzata grazie alla collaborazione tra l’azienda Gtt, il Comune di Torino e l’Agenzia per la mobilità piemontese, che prevede l’introduzione di 9 nuove linee con percorsi rinnovati e la modifica di altre 19 tratte. Resteranno invariate invece le rimanenti 67. Una delle nuove tratte percorrerà il tragitto della linea 2 della metropolitana, per far abituare i viaggiatori al nuovo percorso in arrivo a Torino nei prossimi anni, e per cui il Governo ha già stanziato 800 milioni di euro.
“Questa rete è il frutto di tre anni e mezzo di lavoro, ne sono profondamente felice e orgogliosa – ha commentato Chiara Appendino -. È una rivoluzione coraggiosa”. Il progetto di riorganizzazione organica, ricorda la sindaca, è la tappa finale di un percorso iniziato anni fa, e ancora non concluso, che ha visto come primo atto il salvataggio dell’azienda Gtt con un’iniezione di 25 milioni di euro, per mantenerla pubblica, e con l’acquisto di una nuova flotta di bus e tram lo scorso anno.
La modernizzazione della rete ha come obiettivo quello di migliorare la velocità e la frequenza dei mezzi, per convincere i torinesi a lasciare la macchina a casa e scegliere alternative di trasporto pubbliche e sostenibili. È stato possibile ridisegnare i percorsi dei trasporti grazie al tracciamento delle celle telefoniche di Tim, che ha messo a disposizione i dati in forma anonima relativi allo spostamento reale dei cittadini nella città di Torino. Secondo le stime elaborate da Gtt si passerà da 260 a oltre 271 milioni di passeggeri all’anno.
Per implementare e migliorare la mobilità nei percorsi più frequenti, l’azione della Gtt ha seguito uno schema gerarchico che divide le linee in tre categorie: linee di forza, di completamento e di estensione. Le 17 “linee di forza” trasporteranno il maggior numero di persone, circa 130 milioni di passeggeri all’anno, ed avranno la frequenza più alta; 34 “linee di completamento” saranno caratterizzate da percorsi più brevi ma più capillari, mentre le “linee di estensione” viaggeranno per collegare il centro con la prima cintura. La prima fase del progetto sarà attiva già da questa estate, dopo un periodo di dialogo con le circoscrizioni e i comuni limitrofi.