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Numeri in crescita, fantasy, valori: al via la 28esima Torino Comics

Oggi sono state aperte le porte del Torino Comics, che per tre giorni — dal 12 al 14 aprile — torna ad animare i padiglioni di Lingotto Fiere per la sua ventottesima edizione.

L’evento, organizzato in collaborazione da Gl events Italia e Just for fun, festeggia il suo trentesimo compleanno: uno spazio di 40 mila metri quadri, 3 padiglioni, un programma intenso e tantissimi ospiti — da Fumettibrutti, Davide D’Urso, Carlo Lucarelli, a Peter Gadiot o a Silver, creatore di Lupo Alberto, che quest’anno compie 50 anni —, per un’edizione da record. Tanti anche gli stand, in cui incontrare autori e fumettisti e acquistare albi e gadget. In più, aree dedicate ad attività come il wrestling, i giochi da tavolo e le competizioni tra cosplayer.

Il tema dell’edizione 2024 è il techno-fantasy, un genere che combina elementi fantastici e tecnologia. E infatti il manifesto creato da Claudio Castellini rappresenta un cavallo con ali tecnologiche, figura mitologica e fantastica insieme. Nella locandina, entra anche Torino: da un lato, il cavallo è ritratto nella stessa posa del toro simbolo della città, dall’altra, sullo sfondo, si vede la Mole Antonelliana.

Una novità della fiera riguarda l’ampliamento della zona rossa, l’area dedicata ai fumetti erotici e all’educazione sessuale che nelle scorse edizioni era stata al centro dell’attenzione. “Questo è un progetto con cui vogliamo portare all’interno della fiera dei contenuti che potrebbero essere considerati tabù. Sono previsti tantissimi appuntamenti di educazione e di approfondimento con le più importanti community nazionali sull’argomento”, spiega Enrico Melato, responsabile delle comunicazioni di marketing di Gl events Italia.

“Questa — prosegue Melato — è una delle una delle manifestazioni più grandi che abbiamo mai realizzato, con il più alto numero di autori di sempre Sono previste aree nuove, come l’area Cult: all’ingresso del padiglione 3 ci sono 10 modelli particolari di automobili, come la Jeep Wrangler di Jurassic Park o la Bianchina di Fantozzi, che raccontano quanto i film vengano condizionati anche dal veicolo che si sceglie”.

Un’attenzione particolare va anche al mondo dei videogiochi, che anche in questa edizione sono una delle attrazioni principali: l’area dedicata ai videogame infatti è la più grande della storia del Comics. “Stiamo lavorando sulle aree di giochi e videogiochi — continua Melato — con l’obiettivo di aiutare le generazioni di domani a formarsi, a migliorarsi e a imparare. Ad esempio, l’inglese. Il gioco porta una crescita culturale ma anche professionale. Torino Comics è un evento culturale, che negli tre ultimi anni ha messo in mostra anche una scala valoriare importante: dalla sensibilità ambientale, sociale ed economica, dall’inclusione”. E infatti questa edizione ospita anche varie attività dedicate, come ad esempio uno stand in cui i ragazzi con qualsiasi livello o forma di abilità possono giocare a calcio e sfidare Pikachu.

Durante l’evento di inaugurazione del Comics, è stato presentato dalla Consulta per le persone in difficoltà (Cpd) anche in anteprima assoluta il Virtual Disability Experience (Vde), il primo videogioco di realtà virtuale che fa immedesimare chi gioca nei panni di una persona con disabilità in carrozzina. “Per noi il gioco è una cosa seria. Vogliamo divertire con la disabilità giocando, con esperienze, e qui a Torino Comics se ne possono vivere tante, dal gioco memory bendati al creare un fumetto con la bocca per artisti senza arti, e qui presentiamo in anteprima il videogioco di realtà virtuale in cui l’utente si muove per la casa e la città come se fosse su carrozzina”, ha spiegato Giovanni Ferrero della Cpd.

“Apprezzo moltissimo il protagonismo dato al terzo settore, soprattutto a quello che guarda al mondo della disabilità non con i vecchi schemi, ma con la consapevolezza che non bisogna garantire solamente la sopravvivenza, ma anche una buona qualità della vita”, dice Maurizio Marrone, assessore regionale alle Politiche sociali. “Il gioco, il divertimento e il fumetto – continua Marrone – fanno parte di questo benessere. È un messaggio che al Torino Comics risuona forte, anche con l’inaugurazione di tecnologie che consentono un coinvolgimento diretto grazie alla realtà virtuale a persone di persone con disabilità. Anche questa volta Torino è all’avanguardia”, .

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