Questa mattina la polizia ha posto sotto sequestro i presidi No Tav in Val di Susa, perquisiti la scorsa estate per i disordini scoppiati durante il festival Alta Felicità. Sono state sequestrate anche le aree boschive del sentiero delle gallie.
Il decreto preventivo di sequestro riguarderebbe i diversi assalti fatti quest’anno dall’ala più oltranzista dei No Tav al cantiere della Torino-Lione. I presidi sono considerati dagli inquirenti vere e proprie basi logistiche, cosa evidenziata anche dal processo che vede imputati membri del centro sociale Askatasuna.
La consigliera regionale di Unione Popolare Piemonte Francesca Frediani non ci sta: “Questo ennesimo tentativo di criminalizzazione non intaccherà le nostre giuste ragioni e non indebolirà la nostra determinazione”.