Da Bussoleno a San Didero, sei chilometri di marcia nel cuore della Val di Susa per dire ancora una volta No alla ferrovia Torino-Lione. Alla manifestazione, convocata dal movimento No Tav dopo le lettere di esproprio recapitate da Telt ai valsusini, hanno partecipato attivisti arrivati da tutta Italia a cui si sono uniti i sindaci della Valle. A sfilare contro le “grandi opere inutili” le Brigate di solidarietà attiva, i cittadini di Amatrice, le mamme della terra dei fuochi e i militanti No Tap del presidio di San Foca.
Sotto la pioggia battente, un arcobaleno di ombrelli ha tagliato in due la valle, accompagnato da musica e canti popolari. Alla fine del corteo, un piatto di pastasciutta all’amatriciana per tutti i manifestanti in solidarietà con le vittime del terremoto. “Investiamo i soldi per mettere in sicurezza le scuole e gli edifici pubblici” hanno rivendicato gli attivisti.