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‘Ndrangheta in Piemonte, arrestato l’assessore regionale Rosso

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E’ stato arrestato questa mattina dalla Guardia di Finanza, insieme ad altre sette persone, l’assessore regionale Roberto Rosso, uno dei leader di Fratelli d’Italia in Piemonte, con l’accusa di aver chiesto voti ai clan della ‘ndrangheta al fine di essere eletto nelle file della maggioranza di centrodestra che sostiene il presidente Alberto Cirio.

Tra le condotte contestate dalla procura, oltre all’associazione per delinquere di stampo mafioso e reati fiscali per 16 milioni di euro, c’è quindi anche il reato di scambio elettorale politico-mafioso. L’indagine è condotta dai pubblici ministeri Paolo Toso e Monica Abbatecola.

Rosso si è dimesso da assessore regionale: numerose le deleghe di cui era titolare, tra cui quelle per i rapporti con il Consiglio regionale, per l’emigrazione e per i diritti civili.

Cirio si è definito “allibito per quanto accaduto” e ha accettato le dimissioni, dichiarando: “La mafia è il nemico, il male assoluto”.

Dura reazione dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, che ha dichiarato: “Fin quando questa vicenda non sarà chiarita, Rosso è da considerarsi ufficialmente fuori da Fratelli d’Italia.”

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ADRIANA RICCOMAGNO