Tra qualche mese l’Anagrafe di Torino potrà contare su un nuovo piccolo assistente. Si chiama Sanbot, un robot interattivo che aiuterà cittadini e dipendenti a semplificare e rendere più efficiente l’esperienza allo sportello.
In occasione della seconda edizione Settimana dell’Amministrazione Aperta, l’assessora all’Innovazione della Città di Torino Paola Pisano ha presentato il primo prototipo di Sanbot all’Open Incet. In realtà, ancora non sono chiari i tempi di ingresso del robot nella famiglia dell’Anagrafe: è in fase sperimentale e al momento è capace solo di svolgere attività basiche di interazione vocale. Ma la macchina, nel suo progetto finale, sarà in grado di apprendere, esprimere emozioni e esibire una personalità.
Lui è Sanbot e tra qualche mese sarà il nuovo assistente all’Anagrafe di #Torino #SAA2018 @FuturaTorino pic.twitter.com/jBMcXAj7SH
— Emanuele Granelli (@ema_granelli) 8 febbraio 2018
“Si basa sulla tecnologia Android, è una specie di telefono su ruote – spiega Matteo Cestari, socio fondatore e amministratore dell’azienda robotica Omitech – i fattori di forza sono rappresentati dai sessanta sensori al suo interno. Ci sarà qualche problema di conformazione alla privacy, ma è una sfida interessante”. Sanbot sarà in grado di lavorare per dodici ore al giorno (poi la carica finisce) e di stabilire interazioni con gli uomini.
“Vogliamo rinsaldare un legame tra pubblica amministrazione e cittadini, che negli ultimi anni si è sfilacciato – osserva Paola Pisano -con Sanbot l’obiettivo è semplificare la vita ai cittadini, regalando loro un’esperienza unica”.
Tra i progetti più interessanti di avvicinamento tra pubblica amministrazione e cittadini è stato presentata anche la piattaforma web “Decidi Torino“, un esperimento di “democrazia dal basso” ,ancora in fase embrionale, tramite la quale i torinesi potranno avanzare proposte e votarne altre, partecipando attivamente ai processi decisionali che riguardano il futuro della loro città.