Sono state 726mila le visite nel 2024, il 16% in più rispetto all’anno precedente, ma i Musei Reali di Torino puntano ancora più in alto. “Sono sicuro che a breve, in un paio d’anni, si raggiungerà la soglia del milione di visite” . Così il direttore Mario Turetta, lancia na sfida a chi lo sostituirà nei prossimi mesi, vincendo il bando in chiusura il 6 marzo.
Per arrivare a questi numeri, sono tanti gli obiettivi che i Musei si pongono per il 2025. Innanzitutto, le nuove mostre, come quella che verrà inaugurata ad aprile, intitolata “Bellezza, natura e seduzione. Dal Rinascimento all’Art Nouveau“. Ma anche il completamento entro la fine dell’anno del progetto delle Serre Reali, il cui cantiere, aperto nel settembre 2023, andrà avanti a pieno ritmo grazie a un finanziamento di 880mila euro, frutto della firma di un protocollo di intesa tra i Musei Reali e la Fondazione Compagnia di San Paolo a dicembre 2024.
A marzo, invece, sarà inaugurato un nuovo spazio dedicato a Leonardo da Vinci, per valorizzare ancora di più la sua presenza nella collezione. I disegni dell’artista non avranno esposizione permanente, per ragioni di conservazione delle opere, ma si alterneranno in una teca al centro della sala, che prevederà anche una parte didattica in digitale.
Tra gli altri obiettivi di ampliamento dell’offerta culturale, c’è quello di riproporre degli eventi serali, come accaduto in occasione delle Notti Sonore nel contesto del progetto Estate Reale 2024. Insieme per i 300 anni del Museo di Antichità. Questo format ha infatti esercitato particolare attrazione sulla fascia di pubblico tra i 18 e i 36 anni, che è meno rappresentata nei dati demografici quotidiani dei Musei. Per il 66,4% degli intervistati di questa categoria, infatti, la partecipazione agli eventi serali è stata l’occasione per visitare i Musei Reali per la prima volta. O per ritornarci dopo tanti anni di assenza.