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Monopattini elettrici: una nuova via per la mobilità

Per le strade di Torino

Monopattini elettrici, forse ci siamo. Dopo tanti colpi di scena e mesi di attesa la giunta Appendino ha approvato la delibera con le linee guida per i servizi dei mezzi in affitto che vogliono approdare a Torino, seguendo la sperimentazione voluta dal ministro dei Trasporti Paola De Micheli. Un programma in cui l’amministrazione ha messo a disposizione delle aziende interessate un bando che resterà aperto per cinque anni, ma che già nei prossimi mesi accoglierà una dozzina di operatori. Tutti già pronti a far partire il servizio. Le regole saranno diverse a seconda del mezzo, non importa se in affitto o di proprietà. I monopattini e i segway potranno viaggiare sulle piste ciclabili e nelle zone in cui il limite è di 30 chilometri orari. La velocità massima sarà di 20 chilometri all’ora, mentre le bici elettriche dovranno sottostare alle stesse regole di quelle normali, quindi potranno andare anche nelle aree pedonali. Per guidare i monopattini bisognerà essere maggiorenni o avere il patentino per il motorino, portare con sé un giubbotto catarifrangente e indossarlo un’ora prima del tramonto e fino a un’ora dopo l’alba. Tra le richieste dei cittadini c’è stata anche quella di avere un call center attivo 24 ore su 24 per risolvere problemi e garantire la rimozione mezzi. Un passo verso il futuro della mobilità torinese, con in testa l’avanzamento del progetto MAAS, voluto e annunciato lo scorso marzo dallo stesso Lapietra: disincentivare l’utilizzo dell’auto non solo per l’ambiente, ma per rendere Torino un modello all’avanguardia di viabilità. L’occhio al progetto smart city è quanto mai aperto e vigile, per una città che vuole correre veloce, senza inquinare.

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Ma la storia è stata lunga e a suo modo avvincente. Raccontiamo adesso le brevi tappe. Prima la super sanzione da 1079 euro, poi la richiesta di dimissioni del comandante dei vigili di Torino Emiliano Bezzon. Infine, una regolamentazione cittadina, con al centro uno scontro tra l’assessore alla viabilità Maria Lapietra e lo stesso Bezzon, accusato di accanimento verso i nuovi sistemi di micromobilità. L’arrivo dei monopattini elettrici e dei servizi di e-sharing nella città metropolitana è stato confusionario, al limite del tragicomico per i protagonisti della vicenda. Il racconto parte lo scorso mese, quando una pattuglia della polizia municipale ha fermato un 25enne nel quartiere Aurora, mentre viaggiava sul monopattino ad una velocità superiore ai 30 chilometri orari. Dopo i controlli, riscontrando l’assenza di targa, libretto di circolazione e assicurazione, i carabinieri hanno sanzionato il “conducente” con una multa superiore ai mille euro, per la violazione degli articoli 97 e 193 del codice della strada. L’incredulità del giovane torinese è stata sottolineata dalla cifra fuori scala, rispetto anche al costo del mezzo di trasporto. La sanzione è dalle due alle tre volte il valore di un monopattino medio oggi in commercio. Il 21 ottobre scorso era uscita una circolare della polizia municipale per spiegare agli agenti come comportarsi. I monopattini elettrici, destinati a superare i sei chilometri l’ora di velocità, sono stati paragonati in tutto e per tutto ai ciclomotori. Di qui nasceva l’obbligo di avere il certificato di circolazione, la targa e l’assicurazione per la responsabilità civile. E rispettivamente, per ogni violazione, le multe sono state di 154, 76 e 849 euro. Nei giorni successivi, in merito alla questione dei monopattini, l’assessore alla viabilità della città metropolitana Lapietra aveva sottolineato una linea troppo dura delle forze dell’ordine. La mancata presa di posizione della sindaca Chiara Appendino, aveva portato alla richiesta di dimissioni del comandante Bezzon. Una decisione che non era stata subito raccolta dall’amministrazione, in azione per una regolamentazione cittadina dei monopattini e di tutte le piattaforme di e-sharing, come era accaduto in passato per bici e motorini. Lo scorso 15 novembre poi la svolta. È arrivato infatti il via libera alla circolazione dei monopattini elettrici a Torino. Seguente all’annuncio, c’è stato anche il ritiro delle dimissioni da parte del comandante dei carabinieri Bezzon, con la sindaca Chiara Appendino che si è detta felice della soluzione positiva. Lunga è la strada del monopattino a Torino, in cerca di consensi e assicurazioni.

NADIA BOFFA

FEDERICO CASANOVA

VINCENZO NASTO