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Metro linea 1: conclusi gli scavi del tratto Bengasi-Lingotto

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Fra gli ingranaggi della talpa Masha gli operai appaiono uno alla volta. Prima una gamba, poi un braccio, escono in tuta arancione da sottoterra. Già da qualche minuto si sentivano le loro urla di entusiasmo da dietro il muro che oggi la Tbm, la fresa meccanica utilizzata, ha abbattuto, completando così la galleria del prolungamento della linea Metro 1. La tratta aggiunge due fermate in direzione sud – Italia ’61/Regione Piemonte e Bengasi – che dovrebbero essere completate entro la fine dell’autunno 2019, secondo quanto affermato dall’assessora ai Trasporti della città di Torino Maria Lapietra e ribadito dalla sindaca Chiara Appendino.

Adesso si guarda all’altro capolinea e nel giro delle prossime ore sarà aperto il bando per il lotto delle due stazioni previste in direzione Rivoli. Al Lingotto i lavori continueranno per tutta l’estate e dall’autunno inizierà la posa dei binari. Masha, invece, verrà smontata ed estratta, destinata ad altre opere. Appendino si scusa con gli abitanti della zona per i disagi subiti e assicura che con il procedere dei lavori la viabilità di via Nizza verrà ripristinata.

Una tratta, quella della linea 1 verso piazza Bengasi, iniziata nel 2012 ma che ha subito ritardi, sospensioni e slittamenti. Ora sembra infine vedersi davvero una luce in fondo al tunnel e alla stazione Lingotto gli addetti ai lavori festeggiano la conclusione dei 1850 metri di galleria. La sindaca si ferma con loro per una foto e un brindisi di gruppo. Inevitabili le domande sul caso Ream: “Non ho nulla da nascondere – è la risposta -. Ci difenderemo, ma so che tutto è stato fatto nell’interesse dei cittadini”. Ribadisce quindi le sue posizioni sul falso ideologico in atto pubblico e abuso d’ufficio per il quale è indagata.

Presente al momento della caduta dell’ultimo muro della galleria anche il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, che sulla questione Tav preferisce tagliare corto: “Non spetta a me dire perché si debba interrompere un’opera a cui si sta già lavorando”. Sul neo ministro Danilo Toninelli, ieri a Torino per l’inaugurazione del Salone dell’Auto, dice solo: “Una persona cordiale e simpatica, al di là delle differenze politiche”.

CORINNA MORI