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Mercalli: “Per il suolo dobbiamo fare molto, molto, di più”.

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Il climatologo e meteorologo Luca Mercalli non ha dubbi. Per arginare il continuo consumo del suolo è necessario: “Fare una legge seria contro la cementificazione. I dati Ispra parlano chiaro: in Italia consumiamo, ogni giorno, due metri quadrati di suolo”. Un dato non così rassicurante. Certo, migliore rispetto a quello di qualche anno fa, quando il ‘peso’ era di 8 metri quadrati. “Il problema è che questo ‘miglioramento’ non deriva da una evoluzione nelle strategie politiche o di sensibilità ai temi ambientali. Semplicemente, gli ultimi decenni hanno registrato una forte crisi del settore edilizio” spiega Mercalli.

Il 5 dicembre 2013, nel quadro della Global Soil Partnership, con il supporto unanime dei membri della Food Agricultural Organization, e con l’appoggio della Nazioni Unite, è stato riconosciuto per la prima volta il World Soil Day. Dal 2014, la Giornata Mondiale del Suolo si tiene ogni anno il 5 dicembre come mezzo per focalizzare l’attenzione sull’importanza di un suolo sano e di promuovere una sua gestione sostenibile.

Stando ai dati Ispra 2019 – l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – il consumo di questo bene prezioso dagli anni ’50 ad oggi ha avuto un impennata del180%. La sua superficie naturale si sta riducendo di anno in anno, aumentando gli effetti negativi sul territorio, sull’ambiente e sul paesaggio.

Il suo impoverimento e conseguente degrado non sono recuperabili nel corso di una vita. Il suolo è una risorsa che merita attenzione e rispetto. É un bene, ‘non rinnovabile’, che ha funzioni fondamentali per il mantenimento della vita sulla Terra e per l’assorbimento della CO2 dall’atmosfera. Ma, soprattutto, può essere un alleato determinante nella lotta al cambiamento climatico. Cioè nel contrasto a un problema globale “che aumenta la vulnerabilità del territorio ed è strettamente legato al degrado dei suoli, con conseguenze più gravi per le popolazioni più deboli”. L’ha scritto, nero su bianco, l’IPCC – il Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico – nel suo rapporto speciale Climate Change and Land (SRCCL) pubblicato lo scorso settembre.

Anche sulla decisione di dedicare al suolo una giornata internazionale Mercalli ha le idee chiare. “È una delle tante giornate dedicate a un tema specifico. Ma questo, ovviamente, non basta. Bisogna fare molto, molto, di più”. Per esempio? Partire da attività di trasformazioni urbanistico-edilizie operando sulle aree già urbanizzate, degradate o dismesse, da riqualificare o rigenerare. Ma questo sarebbe solo un (buon) inizio.

 

RICCARDO LIGUORI

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