La guardia di finanza di Torino ha avviato in questi giorni un’operazione di sequestro di 10 mila monili e pietre preziose ottenuti da specie protette in via di estinzione e di 600 mila oggetti privi dei requisiti in tema di sicurezza dei prodotti. Il provvedimento è a carico del titolare di un esercizio commerciale nella zona di Torino Sud. L’uomo è stato denunciato alla procura della repubblica per importazione illecita di parti di specie protette e frode in commercio.
La violazione riguarda la convenzione di Washington del 1973 – in vigore in Italia dal 1980 – che tutela le specie in via di estinzione e contrasta il commercio illegale dei prodotti derivati. L’imprenditore denunciato, secondo i militari, ha importato pietre preziose e semi-preziose, rami di madrepora e monili di corallo rosso, senza l’autorizzazione della questura, ente pubblico competente. I prodotti sequestrati, se fossero stati commercializzati, avrebbero generato un guadagno illecito di circa 1 milione di euro.
I 600 mila articoli di bigiotteria e accessori di abbigliamento, invece, venivano venduti senza i requisiti minimi di sicurezza (denominazione legale o merceologica, dati dell’importatore, presenza di materiali o sostanze pericolose). Per la vendita di questi prodotti l’imprenditore, oltre a essere denunciato per frode in commercio, è stato segnalato alla camera di commercio di Torino per essere sottoposto a sanzione amministrativa.