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Masa Squiat, il rapper che porta la musica italiana nella dimensione Nft

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Si chiama Masa Squiat, nasce nel 1995 a Nichelino, è un rapper e ieri, venerdì 21 maggio 2021, ha pubblicato un Ep. Fin qui non ci sarebbe nulla di particolarmente sconvolgente, nonostante la pubblicazione di nuova musica sia sempre una bella notizia. “Chi l’avrebbe detto”, questo il titolo del lavoro, ha però una caratteristica che lo differenzia da tutti gli album della storia della musica italiana. L’Ep, prodotto da Afterouge, è il primo a uscire interamente in formato Nft. Sette tracce, ciascuna finirà nelle mani di un acquirente, che diventerà l’unico a possederla.

“Nft”, acronimo di non-fungible token, è un tipo di criptovaluta non intercambiabile e, per la sua natura, sta diventando il mezzo del momento sul mercato dell’arte, essendo impermeabile alla riproduzione di massa e alla distribuzione non autorizzata che dilaga sul web. Sono già molti coloro che hanno sperimentato questo nuovo tipo di vendita, sia a livello nazionale che internazione, come Morgan o i Kings of Leon.

Ma mai nessuno in Italia era arrivato fin dove si è spinto Michele di Biccari, così fa all’anagrafe il rapper torinese. Chi acquisterà una delle tracce in formato Nft, avrà anche altri benefici: riceverà il provino non terminato della prima versione di “Ti Volevo” che non uscirà mai, e quando usciranno copie “fisiche” dell’album, ne otterrà una in omaggio, con tanto di autografo dell’autore.

L?esordio discografico per Masa Squiat era arrivato all’età di 19 anni, nel 2016, con l’EP di 5 tracce, “Tra sogno e realtà”. A maggio 2020 esce “Chi l’avrebbe detto”, brano realizzato in collaborazione con il produttore discografico Michele Canova, che insieme ai singoli “Tijuana” e “Cercando Me”, hanno anticipato l’uscita dell’ultimo Ep.

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