Lo straordinario successo di Elena Ferrante nel mondo, la parola agli editori

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Tutti ne parlano e nessuno la conosce. Elena Ferrante, anche se assente, è protagonista ovunque si parli di libri. Dopo l’incontro di ieri, anche oggi al Salone del Libro l’autrice de L’amica geniale e il suo successo è stata protagonista di un incontro con i suoi editori di tutto il mondo.

A New York la chiamano #Ferrantefever, un hashtag che su Instagram ha migliaia e migliaia di post. Di lei parlano James Franco, Hilary Clinton e Michelle Obama, il Boston Globe consiglia a tutti di leggere “qualsiasi cosa che abbia il nome di Elena Ferrante scritto sopra”.

“Non possiamo che rallegrarci”, esordisce il suo editore Sandro Ferri di e/0, “il suo successo dimostra che la letteratura non è moribonda, ma anzi è ancora in grado di regalarci emozioni che altri strumenti non riescono a dare”.

Da dove nasce il successo di Ferrante?

È una domanda a cui è difficile rispondere: l’autrice, come sanno tutti non fa tour in giro, non rilascia interviste, non ha nessun ufficio di marketing dietro, e anche la distribuzione è quella da editoria indipendente, “tutte caratteristiche fatte apposta per rendere un libro il contrario di un best seller”, scherzano gli editori. Eppure è successo qualcosa.

Racconta l’editrice di Gallimard, Anne Assous, che lavora con Ferrante dal 1995, che i suoi primi libri hanno avuto una tiepida accoglienza in Francia, anzi, per essere sinceri i suoi libri sono stati una sorta di fallimento. “Poi una sera del 2012 mi sono messa a leggere su internet le liste dei libri più venduti in Israele, poi quelle degli Stati Uniti, e c’era sempre il suo nome. Ho pensato che bisognava investire su di lei”.

Da quando L’amica geniale è uscito in Francia in versione tascabile il libro ha venduto più di ottocentoventimila copie, e le vendite stanno crescendo sempre di più. Assous racconta di averlo fatto scoprire a Daniel Pennac, che l’ha amato fin da subito e anzi “adesso ogni volta che lo incontro mi parla di lei. Regala i libri della Ferrante a tutti i suoi amici più cari”.

Michael Reynolds, della casa editrice fieramente indipendente Europa Editions ha creduto fin da subito nei romanzi della scrittrice italiana: “Qualche critico americano ha scritto che il Grande Romanzo Americano l’ha scritto lei, questa donna misteriosa che nessuno conosce e tutti amano. Io non potrei essere più d’accordo”.

GIORGIA MECCA