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Lo sci alpino femminile si conclude: bronzo di Margherita Cecere

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Si sono concluse oggi, martedì 21, le gare di sci alpino femminile dei World University Games 2025 tenutesi a Bardonecchia. L’ultima disciplina in lista è stata quella dello speciale. Oro e argento alla Svizzera, terzo posto per la torinese Margherita Cecere.

“L’intera atmosfera qui è stata fantastica ed è stata la prima volta che ho partecipato a un evento del genere”, dice la prima classificata Sue Piller. L’atleta svizzera ha conquistato l’oro con il tempo di 1 minuto, 19 secondi e 14 centesimi. Un risultato che neanche lei si aspettava: “Questa mattina non mi sentivo bene ed ero molto stanca, non ero sicura di partecipare alla gara”, ha raccontato. “Volevo gareggiare solo se fossi stata davvero al 100%, perché quest’estate mi sono ripromessa di partecipare alle competizioni solo quando mi sentivo davvero al massimo della forma”. Piller ha inoltre collezionato un oro nello slalom gigante e un argento insieme alla squadra svizzera nel parallelo misto. Ora guarda avanti alla prossima tappa di Coppa Europa di slalom gigante che si terrà a Oberjoch (Germania) il 9 e 10 febbraio.

Il bilancio della competizione è positivo anche per la connazionale Amelie Klopfenstein che si aggiudica l’argento con 14 centesimi di scarto. Con Piller non condivide soltanto la prossima partecipazione in Coppa Europa: “Entrambe rappresentiamo la Svizzera, veniamo quasi dalla stessa zona e parliamo entrambe francese”. Lo sci alpino è spesso uno sport solitario: “ma è anche fantastico avere dei momenti in cui sei insieme al team”, dice riguardo alla condivisione del podio con la collega elvetica.

Bronzo per Margherita Cecere che si posiziona al terzo posto, a un centesimo di secondo dall’argento. Un risultato che cancella l’amaro del super gigante, dove non è riuscita a concludere la gara e nel quale riponeva grandi aspettative. Dimostra comunque di essere un’atleta polivalente grazie alla seconda medaglia di questi Fisu Games dopo l’altro bronzo vinto sabato nello slalom gigante. Questi risultati per lei vogliono rappresentano solo un inizio: “Nelle partenze non vado mai particolarmente forte e, in generale, quando il tracciato è più angolato faccio fatica”. L’obiettivo è migliorare sempre.

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