Mohamed Shahin, che da oltre un decennio guida la moschea di via Saluzzo, nel quartiere di San Salvario a Torino, presto potrà riabbracciare la moglie, i suoi due figli e tutta la comunità. L’imam era recluso nel Cpr di Caltanissetta dal 24 novembre a seguito di un provvedimento di espulsione firmato dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. La causa del provvedimento era stata una serie di frasi sul 7 ottobre pronunciate durante un presidio in piazza Castello.
Ora è stata accolta la richiesta di riesame della convalida di trattenimento e la corte d’appello di Torino ha valutato che non è necessario perché “sono emerse nuove informazioni tali da mettere in discussione la legittimità “.