“Leonardo da Vinci. Disegnare il futuro” è il titolo della mostra dedicata al genio del Rinascimento che apre da oggi, 16 aprile e sarà aperta al pubblico fino al 14 luglio ai Musei Reali di Torino. L’esposizione, curata dalla direttrice Enrica Pagella con Francesco Paolo Di Teodoro e Paola Salvi, è al centro delle iniziative che il capoluogo piemontese ha deciso di dedicare alle celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo. Ieri la giornata di inaugurazione ufficiale alla presenza delle autorità tra cui il ministro dei Beni e delle Attività Culturali Alberto Bonisoli, la sottosegretaria ai Beni Culturali Lucia Borgonzoni e la sindaca Chiara Appendino.
La mostra è organizzata con la collaborazione dell’Associazione Metamorfosi, il Politecnico e l’Università degli Studi di Torino, ed è promossa dal Ministero per i Beni e le attività culturali con il sostegno del Comitato nazionale per le celebrazioni del cinquecentesimo anniversario dalla morte di Leonardo da Vinci e patrocinata dalla Città di Torino e dalla Regione Piemonte.
Sono oltre cinquanta le opere esposte con cui vengono raccontate le ricerche di Leonardo tra scienza e arte attraverso il disegno, dalla giovinezza alla maturità. Il percorso della mostra ruota intorno al nucleo dei tredici disegni autografi di Leonardo conservati alla Biblioteca Reale di Torino, che furono acquistati da Carlo Alberto nel 1840. Tra i pezzi più celebri l’”Autoritratto” e il “Codice sul volo degli uccelli”, che fu donato nel 1893 al re Umberto I dal russo Theodor Sabachnikoff.
L’itinerario si divide in sette sezioni che mirano ad offrire altrettante possibili chiavi di lettura dell’opera del genio toscano e delle esperienze condotte nella sua scia dagli artisti del Rinascimento. Si parte da “Leonardo e l’antico” come riflessione sul rapporto con l’eredità dell’arte classica, per poi proseguire con l’esplorazione dell’anatomia e delle proporzioni del corpo umano.
In questa sezione è esposta l’unica scultura attribuita a Leonardo, in un confronto con i disegni di Raffaello e Michelangelo. Dopo il settore che mette al centro il rapporto tra disegno e poesia in cui è presente il “Codice Trivulziano” si entra nel merito dell'”Autoritratto”, qui accostato ad altri autoritratti di artisti contemporanei come Alberto Savinio e Luigi Ontani.
Si passa poi ai “Volti tra realtà e ideale” e al “Codice del volo” presentato anche in modalità multimediale, con un focus sull’architettura. A conclusione del percorso la sezione dedicata a “Leonardo e il Piemonte”.