Sistemi complessi. Sono quelli che regolano il funzionamento di “tutto ciò che vediamo intorno a noi, compresi noi stessi” e comprese le interazioni tra i viventi, dall’ecosistema all’economia. È in queste parole del premio nobel per la Fisica Giorgio Parisi che si definisce il valore della complessità. Un tema oggi al centro del convegno torinese “L’economia della complessità: strumenti e opportunità“, che si apre alle ore 17,30 in via dell’Arsenale 22, nello storico palazzo sede della Scuola di Applicazione dell’Esercito. E l’avvocato Alberto Improda, organizzatore dell’evento, spiega perché la casa della alta formazione dei militari sia stata scelta: “È un luogo storico di formazione militare caratterizzato da una forte connessione con gli enti e gli istituti culturali della città, a cui, con il convegno odierno, apre le porte”.
L’appuntamento è infatti proposto dal Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’esercito, in collaborazione con lo studio legale Improda e lo ESG European Institute, l’istituto europeo per l’ambiente, lo sviluppo e la governance. Sul tavolo di lavoro, le sfide della contemporaneità, dalla transizione energetica alla crisi climatica, dall’economia circolare alle crisi globali fino all’intelligenza digitale. Un mondo interconnesso che cambia e si trasforma, che pone nuove domande, ma offre pure nuove opportunità a enti e imprese. Per gli organizzatori, il significato di “economia della complessità” è infatti quello di una nuova mappa delle connessioni tra tutti gli attori in campo.
“Saranno presenti esponenti di altissimo livello dell’accademia e dell’università – continua l’avvocato Improda – ma anche esponenti del mondo delle professioni, delle aziende e dell’imprenditoria piemontese. Declineremo i temi della complessità su più livelli: da un lato la complessità come sfida ad evolvere la conoscenza e la formazione, dall’altro come stimolo alla trasformazione operativa nella gestione del brand, del design, delle risorse umane. Insomma, una declinazione alta e accademica, ma anche una estremamente operativa e concreta”.
Dopo i saluti del generale di divisione Stefano Mannino (Comando della scuola), del presidente dell’ESG European Institute Luca Dal Fabbro e dell’avvocato e docente universitario Alberto Improda, al via il tavolo di lavoro, con Alberto Anfossi (Fondazione Compagnia di San Paolo), Marina Marchisio (Università degli Studi di Torino), Marcello Bogetti (SAA-School of Management, Università di Torino), Maria Cristina Baldini (studio Torta), Alessandra Bono (studio legale Improda), Luca Atzrori (Osai Automation System) e Luigi Bellotto (Reale Mutua assicurazioni). A moderare, Paolo Marcesini, direttore di Italia circolare.
Il convegno è aperto al pubblico. Info e prenotazioni su segreteria@studioimproda.com