È questione di “strano interludio”
Brevi video dove recitano i protagonisti della scena italiana. Si chiama #stranointerludio ed è l’iniziativa pensata dal Teatro Stabile di Torino per stare vicino al proprio pubblico in questo periodo di pausa forzata. Sul sito ufficiale e sul profilo Facebook del teatro sono disponibili brevi clip con brani e commenti recitati dagli attori che non possono essere fisicamente sul palco. Un’occasione per testimoniare che il teatro continua ad abbracciare il pubblico, con un nuovo modo di stare insieme.
Un’analisi della contemporaneità
Artissima presenta /ge·ne·a·lo·gì·a/, iniziativa virtuale volta a diffondere il messaggio che l’arte può proporre contenuti nuovi e positivi grazie al digitale. Ogni giorno, sul profilo Instagram della fiera, un artista che ha presentato in passato opere ad Artissima nomina due colleghi nel panorama italiano a cui si sente molto legato, eleggendone uno a proprio modello ed uno come proprio discendente. L’idea è quella di creare un vero e proprio albero genealogico dell’arte contemporanea italiana.
Il palcoscenico in casa
La Casa del Teatro di Torino lancia un’iniziativa di resistenza al coprifuoco dovuto al Covid-19. Il palcoscenico si trasferisce nelle abitazioni dei suoi artisti collegati in rete con le pagine social ufficiali della Casa del Teatro. Ogni giorno, alle 16.30, sui canali Facebook, Instagram, Twitter e Youtube della Casa del teatro viene presentata una piccola pièce di teatro a sorpresa, recitata da un attore anch’egli a sorpresa. C’è chi rivolgerà appelli, chi chi inviterà lo spettatore a misurarsi con giochi ed esercizi teatrali, chi racconterà una storia.
Interviste agli scrittori
La casa editrice Laterza organizza incontri online con i suoi autori più importanti, per parlare della contemporaneità con lo sguardo di storici, filosofi o economisti. Il format è semplice: Giuseppe Laterza, in diretta tutti i giorni a mezzogiorno dagli uffici della casa editrice, intervista vari scrittori. Fino ad oggi ha dialogato con Enrico Giovannini, Alessandro Barbero e Marta Fana. Non mancano anche momenti più leggeri come la ricetta del coq au vin fornita dallo storico medievale Barbero.
Ballo e pittura su Facebook
L’iniziativa “Artisti Di Casa” si propone di dare voce ai tanti talenti costretti in casa dal virus. Attraverso le loro pagine Facebook e Instagram gli artisti possono inviare i loro lavori che vanno dall’esibizione musicale a quella recitativa, passando da dipinti, disegni, balli, fotografie, testi letterari e poesie. Ogni forma d’arte verrà pubblicata con il vaglio di una redazione composta da sei giovani, sparsi “nelle loro case” di tutta Italia oltre che dall’ideatore dell’iniziativa, l’attore e regista bolognese Alessandro Leo. L’obiettivo è consentire agli artisti di impegnare il tempo producendo opere ed apprezzando quelle dei colleghi, in una sorta di solidarietà artistica che può essere d’aiuto in un momento di grande disorientamento. #artistidicasa
Sulle punte in soggiorno
Il Balletto Teatro di Torino continua il proprio tour nelle case degli italiani. Tutti i danzatori producono giornalmente materiale sui profili social del Balletto, nell’hashtag #labellezzasecondonoi. Ogni giorno, alle 18, la danzatrice Lisa Mariani si connette da casa con chiunque voglia partecipare all’allenamento “smart”. Per segnalare la propria presenza basta iscriversi a info@ballettoteatroditorino.org. Chi partecipa alle lezioni può anche fare donazioni all’Ospedale di Bergamo e all’Ospedale Mauriziano di Torino.
Il Polo del ‘900 per la cultura
Anche il Polo del ‘900 di Torino insieme ai 22 enti partner continuano la propria attività culturale nel mondo digitale. Con il programma #ilpoloèsempreonline, su sito e pagina Facebook ufficiali sono disponibili racconti di storia in pillole, contenuti d’archivio inediti e consigli cinematografici. La proposta online del Polo è rivolta anche a studenti e insegnanti. Vi è infatti una sezione apposita, #ChiedialPolo, che propone materiali d’archivio digitali, kit didattici e percorsi tematici.
Le storie raccontate in quarantena
Non solo dati statistici e informazioni che si rincorrono velocemente. L’emergenza Coronavirus porta a galla soprattutto frammenti lenti di vite umane da raccontare, leggere e testimoniare, così da averne per sempre un ricordo. Proprio a questo scopo nasce storieinquarantena.it, il sito che raccoglie racconti di vita “a un metro di distanza”.
L’obiettivo è quello di dimenticare per un attimo i dati, a cui ognuno di noi è sovraesposto in questi giorni, per raccogliere le storie di tutti i giorni, quelle di una quotidianità di tante vite alle prese con una condizione straordinaria. Solo così infatti sarà possibile costruire nel tempo una memoria storica. Le code per fare la spesa, le canzoni improvvisate sul balcone e condivise con i vicini di casa, le videochiamate con i nonni o con i genitori, i giochi in famiglia, gli aspetti positivi e negativi dello smart working, le convivenze forzate. Ma anche la lotta alla solitudine, alla noia, e all’isolamento. Storieinquarantena.it ha pensato di raccogliere tutte queste piccole grandi avventure di “straordinaria ordinarietà”, un patrimonio che nel flusso rapido di dati e notizie giornalieri rischia di andare perso.
Tutti possono contribuire a questa raccolta collettiva che vuole dare voce alla distanza e all’isolamento. Basta andare su storieinquarantena.it e inviare la propria storia o aneddoto nel formato che si preferisce, testo o audio. Non vi è neppure l’obbligo di segnalare i propri dati personali come il nome, la mail o il luogo da cui si scrive. L’intenzione è quella di trasformare il sito in uno strumento di narrazione continua e permanente, distante dalla comunicazione sfuggente dei social network, che tanto vengono utilizzati in questo periodo. “Storie in quarantena” nasce da un’idea della scrittrice per il web Nina Virtuoso, in collaborazione con Andrea Pastina, Christian Torelli e Francesca Dinolfo.
Articolo tratto dal Magazine Futura uscito il 1 aprile 2020. Leggi il Pdf cliccando qui