La testata del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino

“Le parole tra noi leggere”, tema e novità del Salone del libro 2025

condividi

Tante riconferme ma qualche novità. Dall’auditorium del Museo dell’auto di Torino, Annalena Benini, direttrice editoriale del Salone internazionale del libro, svela il tema della 37esima edizione: Le parole tra noi leggere. Il richiamo va all’omonimo romanzo della scrittrice piemontese Lalla Romano, un testo “con un titolo che ho voluto abbracciare perché rimanda al noi, ed è sul noi che vogliamo ancora una volta puntare, nell’incontro fondato sulla parola”, sottolinea Benini.

La lectio di inaugurazione sarà di Yasmina Reza, scrittrice e drammaturga francese considerata tra le voci contemporanee più significative. Alle sette sezioni tematiche ormai consolidate – arte, cinema, editoria, romanzo, informazione, romance, leggerezza – se ne aggiunge un’ottava: Crescere, per un racconto che parte dall’adolescenza. Per la direttrice Benini, Crescere è una sezione pensata per “illuminare un’età di trasformazione e costruzione, coinvolgendo un aspetto editoriale interessante quanto doloroso. Il Salone vuole farsene carico stando dalla parte delle ragazze e dei ragazzi”. La cura della nuova sezione sarà affidata allo psicoterapeuta Matteo Lancini, che porterà al Salone Salmo, per parlare dell’album musicale Sottopelle.

La direttrice editoriale del Salone internazionale del libro Annalena Benini, durante la conferenza stampa

L’edizione 2025 del Salone avrà come paese ospite i Paesi Bassi. Presente in conferenza stampa anche Mascha Baak, console generale in Italia, che sottolinea l’importanza del tema scelto: “Leggerezza è sempre più un bisogno condiviso, un modo di guardare le cose riconoscendo il ruolo che ognuno ha nel mondo. Da questa edizione ci aspettiamo di rafforzare i legami fra i nostri due mondi culturali, c’è sempre maggior sinergia e speriamo sia un’ulteriore occasione per rafforzare l’editoria, che è un importante soft-power”. La collaborazione Italia-Paesi Bassi vedrà coinvolto anche Christian Greco, direttore del Museo egizio di Torino e olandese d’adozione: “per me è quasi un sogno vedere l’incontro fra il mio secondo Paese e il mio Paese d’origine. Ho dato il mio contributo per raggiungere questa collaborazione in quanto console onorario. Presenterò il libro di Ilja Leonard Pfeijffer, Alcibiade, che è uno dei romanzi storici più belli che abbia mai letto: lo consiglio a tutti”.

Il Salone parte da Torino ma, in questa edizione, lavorerà fianco a fianco con la regione Campania nella veste di Regione ospite. In conferenza stampa, il presidente Vincenzo De Luca lancia il suo appello: “La cultura deve riprendere il suo vigore, le parole sono in crisi e chiedo a tutte e tutti di farvi sentire, non allontanatevi dalla politica”. L’appuntamento speciale di “Aspettando il Salone”, le note tra noi leggere, si terrà al Palazzo Reale di Napoli il 10 aprile

Fra le novità della 37esima edizione anche un nuovo premio riservato ai piccoli e medi editori che per Silvio Viale, presidente Associazione Torino, la Città del libro, vuole essere un nuovo stimolo: “il premio sarà per l’editoria di progetto, per guardare cosa sta dentro una casa editrice, raccontando anche come l’intelligenza artificiale può aiutare gli editori a svilupparsi”. Nonostante le difficoltà del mercato del libro, che nel 2024 ha perso il 2% rispetto al 2023, secondo i dati dell’Associazione italiana editori, Viale garantisce “progettualità, per camminare a fianco di piccoli e medi imprenditori”.

Assente alla conferenza stampa, il ministro della Cultura Alessandro Giuli manda i suoi saluti: “il tema scelto è un invito a riflettere sulla forza e la delicatezza del linguaggio, per considerare le parole come necessarie, sottili e luminose, capaci di attraversare il tempo e lasciare un segno”.

Articoli Correlati