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Le europee in Italia: vincono Meloni e Schlein, crolla il M5S

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Un risultato chiaro, con una vera vincitrice, Giorgia Meloni, che festeggia cantando con i suoi l’inno nazionale a notte inoltrata. Ma anche con un Pd che stravince il derby interno al centrosinistra con il M5S, e conquista il maggior incremento percentuale rispetto alle politiche 2022. I dati delle proiezioni Swg (per La7) e Opinio (per Rai) sono confermati dai dati ufficiali in arrivo, un po’ a rilento, sul sito Eligendo del Viminale.

Fratelli d’Italia danza sul filo del 29%, il Pd è ben oltre il 24%, il Movimento 5Stelle è intorno al 10%. La Lega è al 9,1%, mentre Forza Italia, con il 9,7, le soffia il primato di “principale alleato” di una premier sempre più donna sola al comando. Una debacle si registra al centro, dove sia Azione, sia Stati Uniti d’Europa non raggiungono lo sbarramento del 4% e restano fuori dal Parlamento europeo. E un piccolo trionfo arride a Alleanza Verdi Sinistra, che con il 6,6 porta Ilaria Salis in Parlamento europeo. Pace Terra e Dignità, la lista guidata da Santoro, si ferma al 2,2%. Questo il bilancio (quasi) finale.

Cosa succederà ora? La navigazione del governo dovrebbe (ma vediamo) diventare più tranquilla e spedita verso la “grande riforma”, premierato in testa. Dall’altra parte, Elly Schlein si candida a riunificare l’opposizione sotto la sua leadership e, anche se le imboscate sono sempre probabili a sinistra, Conte ammettendo la sconfitta e annunciando una “riflessione politica” sulla sconfitta promette che si troverà l’intesa con “le forze progressiste”.

E poi c’è la partita europea. Sia Meloni che Schlein potranno giocare un ruolo più importante nelle prossime settimane. Anche se si dovrà attendere il voto francese di fine giugno e inizio luglio, ma anche l’evoluzione della situazione in Germania, per capire come finirà la partita della Commissione e della nuova maggioranza nell’Unione.