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Arresto per corruzione a Palermo; liberazioni di due giornalisti in Myanmar; diverbi tra Gattuso e Bakayoko. Il mondo alle 12:30

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In apertura la cronaca con l’arresto di 4 funzionari del Provveditorato Opere Pubbliche di Palermo, accusati di corruzione, falso in atti pubblici e truffa aggravata ai danni dello Stato. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del tribunale di Palermo, su richiesta della Procura della Repubblica. L’operazione “Cuci e Scuci” svolta dalla squadra mobile di Palermo ha svelato un sistema di tangenti nel settore degli appalti per le opere pubbliche.

 

E continuiamo a parlare di corruzione, con la maxi operazione dei carabinieri effettuata tra Lombardia e Veneto, che ha portato all’arresto per ‘ndrangheta di 4 esponenti di spicco di Forza Italia.

 

E ancora la cronaca. Un agente dei servizi segreti italiani è stato trovato morto a Parigi nel quartiere di Montmartre. Secondo fonti dell’ambasciata italiana il funzionario è morto per cause naturali, nella notte tra domenica e lunedì. Massimo I., 50 anni, alloggiava in un albergo della capitale francese dal 3 maggio. Nella cassaforte della sua camera la polizia ha trovato una chiave di sicurezza cifrata e una busta con 85 banconote da 20 euro.

 

E passiamo alla politica con il caso Siri che mantiene alta la tensione nel governo giallo-verde. Il sottosegretario fa sapere alla procura di Roma che non risponderà ad un eventuale interrogatorio, ma che si presenterà solo per alcune dichiarazioni spontanee. Siri vuole prendere le distanze dall’altro protagonista di questo caso, Paolo Arata, il consulente per l’energia del vicepremier Salvini, che verrà interrogato oggi pomeriggio sull’intercettazione del 28 settembre scorso, in cui Arata parlava di una mazzetta da 30 mila euro per Siri. Domani la resa dei conti nel consiglio dei ministri, in cui il premier Conte presenterà il decreto per la revoca del sottosegretario.

 

Liberi i due giornalisti della Reuters in carcere in Myanmar da 500 giorni. Erano stati arrestati nel dicembre 2017 per un’inchiesta giornalistica sugli abusi nei confronti dell’etnia Rohingya e condannati a sette anni di carcere per violazione della legge sul segreto di Stato. La loro liberazione arriva in seguito ad un’amnistia presidenziale concessa a 6.250 prigionieri, dopo mesi di pressioni internazionali sul Myanmar.

 

E andiamo in Venezuela, dove continua il duello Lavrov-Pompeo. Sull’ipotesi di un intervento militare americano si è espresso il ministro degli Esteri russo, definendolo «catastrofico e ingiustificato». Le parole arrivano dopo il vertice di ieri a Helsinki con il segretario di Stato americano Pompeo.  E Guaidó dichiara: «Chiederò aiuto a Trump».

 

Il caso Wikileaks: Chelsea Manning, di nuovo in carcere dallo scorso otto marzo, chiede di essere rilasciata, ma non vuole testimoniare. L’ex analista transessuale dei servizi militari aveva passato alla società fondata da Assange i file segreti sugli abusi Usa in Iraq e aveva scontato 7 anni di carcere prima di essere graziata dall’ex presidente Barack Obama.

 

Elezioni a Istanbul: Erdogan perde e si torna al voto. La Commissione elettorale ha annullato il risultato delle ultime elezioni amministrative vinte dal candidato dell’opposizione laica, Ekrem Imamoglu. Il vice presidente del partito repubblicano parla di “pura dittatura”. I giudici hanno accolto i ricorsi per presunti brogli presentati dalle forze a sostegno del presidente Erdogan.

 

A Torino il  Salone del Libro apre giovedì tra le polemiche. Defezioni per la presenza, tra gli stand del Lingotto, dell’editore Altaforte, vicino al partito neofascista di CasaPound e al centro di una polemica in questi giorni.

 

Ztl a pagamento nel centro di Torino. Nasce il comitato per il referendum. La Appendino non seduce i commercianti. Oggi parte la raccolta firme per la consultazione popolare. La sindaca di Torino vede Ascom e Confesercenti: «disponibili a modifiche ma l’impianto generale non si tocca».

 

E ora lo sport. Trump ha consegnato al campione di golf Tiger Woods, alla casa Bianca, la medaglia presidenziale della Libertà, la più alta onorificenza civile negli Stati Uniti. “Come te non c’è nessuno”, ha dichiarato il presidente Usa sottolineando l’eccezionalità del campione 43enne e il suo grande ritorno. Tiger Woods ha vinto il Master di Augusta il mese scorso.

 

Calcio: a San Siro nel posticipo della 35esima giornata il Milan soffre con il Bologna ma vince  2-1 con le reti di Suso, Borini e Destro. I rossoneri tornano così in corsa per la Champions League. Scintille tra Gattuso e Bakayoko. Il centrocampista ha insultato il Ct per aver fatto entrare in campo Josè Mauri al suo posto.

In Premier League il Manchester piega il Leicester con una rete di Kompany e torna primo.