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L’argenteria di Casa Savoia torna a Palazzo Reale nel 161° anniversario dell’Unità d’Italia

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L’argenteria di Carlo Alberto torna a Palazzo Reale fino a luglio. Da domani, 17marzo, sarà aperta al pubblico la mostra “Splendori della tavola” con cui Torino contribuisce a celebrare il 161° anniversario dell’Unità d’Italia. Un allestimento che restituisce ai cittadini la possibilità di ammirare 164 pezzi del servizio composto da 1.832 argenti realizzati da Charles Nicolas Odiot, l’argentiere francese a cui Carlo Alberto commissionò il lavoro nel 1833.

La collezione, considerata tra le maggiori committenze delle corti europee, è custodita a Roma, al Quirinale. Lì fu trasferita tra il 1873 e il 1874. Erano gli anni successivi all’Unità d’Italia e al trasferimento della capitale da Torino a Roma. Già prima di allora, i pranzi e le cene della casa reale diventarono occasione di incontri. I Savoia ricevevano a tavola i loro ospiti e per farlo, Carlo Alberto fece realizzare dal progettista Pelagio Palagi, nel 1837, la grande sala pranzo che fino a quel momento ospitava due ambienti divisi.

Insomma, la storia italiana si incontra intorno alle tavole imbandite di Palazzo Reale. Il servizio realizzato dal figlio dell’argentiere di fiducia di Napoleone Bonaparte, torna temporaneamente negli spazi in cui fu portato oltre un secolo e mezzo fa. L’allestimento, curato in collaborazione con la Fondazione Teatro Regio di Torino, contribuisce a ricreare l’atmosfera di palazzo di metà ‘800: tra lo sfarzo delle ceramiche pregiate, dei dipinti e degli arredi della famiglia reale, si osservano salsiere, oliere, posate, piatti da portata, vassoi, caffettiere, teiere e tutto quanto serviva ad apparecchiare le tavole dei regnanti.

La storia dell’argenteria del servizio francese è stata ricostruita grazie alle ricerche di Bertrand de Royere, che ha rintracciato anche i disegni preparatori della celebre maison parigina, purtroppo dispersi in aste recenti.