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L’annuncio sui dazi al 25% da parte di Trump; l’arrivo in Italia del presidente libico Fayez Serraj; svolta nel caso di Giulio Regeni. Il mondo alle 12:30

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In apertura gli esteri con l’accordo tra Israele e Hamas. Il leader palestinese ha annunciato questa mattina di aver concordato il cessate il fuoco dopo due giorni di duri scontri.

 

E ora la politica. Il presidente Usa ieri sera ha annunciato in un tweet dazi al 25% sull’import di 200 miliardi di dollari di beni “Made in China”, che dovrebbero scattare a partire da venerdì. Una mossa a sorpresa quella di Trump, proprio quando sembrava vicina una tregua commerciale tra i due paesi, che secondo alcuni sarebbe potuta giungere proprio questo venerdì. La nuova offensiva del presidente Usa sul fronte commerciale manda a picco tutti i listini asiatici, e la borsa europea risponde con un’apertura in forte calo.

 

Un aereo passeggeri della compagnia di bandiera russa Aeroflot ieri ha preso fuoco e ha compiuto un atterraggio d’emergenza nell’aeroporto Sheremetevo di Mosca. Secondo le fonti ufficiali, 41 delle 78 persone a bordo sono morte. Ancora incerte le cause dell’incidente. L’ipotesi più accreditata è che un fulmine abbia colpito il velivolo, provocando un incendio già in volo. Secondo un’altra versione le fiamme sarebbero iniziate invece per via del brusco impatto con il suolo durante l’atterraggio di emergenza. La compagnia intanto fa sapere che è stata creata una commissione per indagare sulle circostanze dell’incidente.

 

Arriva oggi in Italia il presidente libico Fayez Serraj. Il leader del governo di Tripoli guiderà una delegazione di diplomatici e capi militari libici che verranno a chiedere maggior sostegno all’Italia nella loro battaglia contro la milizia di Khalifa Haftar. Serraj incontrerà domani il premier Giuseppe Conte. Secondo una fonte vicina al Consiglio Presidenziale, “Serraj chiede che l’Italia si impegni in maniera più visibile per difendere le cause del governo sostenuto dalle Nazioni Unite ma abbandonato dalla comunità internazionale”.

La visita avviene proprio mentre il generale Haftar ha chiesto alle sue truppe di intensificare gli attacchi contro i soldati di Tripoli.

 

Svolta nel caso Regeni. Spunta una nuova testimonianza che potrebbe aprire uno spiraglio nella ricerca della verità. “Credevamo che fosse una spia inglese, lo abbiamo preso e dopo averlo caricato in macchina l’abbiamo picchiato. Io stesso l’ho colpito più volte al volto”. A parlare è uno dei funzionari della National security egiziana sospettati del sequestro di Giulio Regeni che ha raccontato di aver partecipato al “prelevamento” del giovane ricercatore italiano rapito al Cairo la sera del 25 gennaio 2016.

 

E ora la politica. Sul Caso Siri Di Maio insiste “Il sottosegretario getta ombra sul governo”. Non si fa attendere la risposta del vicepremier leghista ora in tour elettorale in Campania che si dice tranquillo verso il Consiglio dei ministri di Mercoledì. Sale la tensione nel governo, che però non pare vacillare. “Non abbiamo mai parlato né di rimpasti né di crisi di Governo, per me bisogna continuare per cambiare questo Paese” ha affermato di Maio.

 

Caso Noemi, la bimba gravemente ferita in un agguato a Napoli. Il sindaco De Magistris attacca il vicepremier Salvini “Faccia meno comizi e mandi i rinforzi promessi”. Intanto ieri la manifestazione delle associazioni anticamorra ha visto la partecipazione di numerosi familiari di vittime innocenti della criminalità. Tra i presenti anche il figlio di un esponente di spicco di un clan malavitoso, Antonio Piccirillo, che si è dissociato pubblicamente dalle scelte del padre.

 

Il caso Altaforte diventa un caso politico a Torino. Tre consiglieri del Movimento 5 Stelle chiedono che la casa editrice di CasaPound non partecipi al Salone del libro che si apre giovedì. Sul tema interviene l’organizzatore del Salone, Silvio Viale. “È una questione di democrazia, di opportunità di accesso agli spazi che va garantita, non di prezzo”.

 

È iniziato ieri il Ramadan per 1,8 miliardi di musulmani. E sotto la Mole quest’anno sarà green.  “I giovani di Partecipazione e Spiritualità Musulmana di Torino – ha spiegato Brahim Baya, segretario dell’Associazione Islamica delle Alpi – promuovono la campagna #GreenRamadan. Il progetto è quello di sensibilizzare sull’impatto ambientale degli stili di consumo, e sull’abbandono della plastica monouso nelle due moschee torinesi.

 

Weekend di commemorazione nel 70° anniversario della tragedia di Superga.  Sabato 4 maggio il capoluogo Sabaudo ha ricordato assieme al resto del mondo del calcio la scomparsa del Grande Torino. Una giornata condivisa da tantissimi tifosi, cominciata con la messa nel Duomo della città piemontese e culminata con la lettura dei nomi delle vittime da parte del capitano Andrea Belotti

 

 

E ora lo sport. Marc Marquez vince il gran Premio di Spagna. Il pilota spagnolo riconquista così il primo posto nella classifica piloti. Nel calcio

l’Atalanta vince sul Lazio 3 a 1, guadagnandosi la possibilità di giocare in Champions League. La squadra di Gasperini consolida il quarto posto in classifica. Il Napoli batte 2 a 1 il Cagliari, mentre la Sampdoria  e il Parma pareggiano 3 a 3.

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