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Piano35 rinasce green al Grattacielo San Paolo

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Il 3 settembre il ristorante Piano35 riapre nel Grattacielo San Paolo sotto la guida dello Chef Marco Sacco. Uno spazio in cui il concetto di alta cucina evolve integrandosi con gli altri due piani: quello del lounge bar – sotto la guida della barlady Cinzia Ferro – e quello dello spazio eventi. Quest’ultimo è un luogo che nel tempo ha esposto dipinti unici: da Tiziano all’Adorazione dei pastori, di Maìno.  Ad ospitare cultura e alta ristorazione sarà una serra, completamente bioclimatica e autoclimatizzata.

Due stelle Michelin e patron del “Piccolo Lago” di Verbania, Sacco sarà qui titolare di un nuovo progetto imprenditoriale. “Piano35 per me è un albero che affonda le sue radici nella medesima terra che calpesto ogni giorno da cinquant’anni – racconta lo chef stellato -. La prima volta che sono salito quassù istintivamente ho guardato il panorama e ho cercato le montagne che vedo ogni giorno dal mio Piccolo Lago, i miei punti di riferimento”.

Al grattacielo Intesa San Paolo organizza eventi culturali che registrano regolarmente il tutto esaurito, sotto la guida di Michele Coppola, Executive Director Arte Cultura e Beni Storici, nominato tra i consiglieri esecutivi di Intesa San Paolo Highline, la società che amministra gli spazi pubblici del grattacielo, tra cui l’Amministratore e i locali della serra bioclimatica. 

“Una cosa del genere non esiste – afferma Sacco -. Renzo Piano  ha fatto un capolavoro: è qualcosa di magico. Quando sono salito mi sono detto ‘Ok, qui cucinerò bene’. Questo spazio deve essere lo spazio dei torinesi. Banca e ristorazione hanno dinamiche diverse e difficili da conciliare, ma Intesa San Paolo mi ha dato massima disponibilità. Offiremo una pausa pranzo fresca, giovane, sorridente: come dev’essere. Alla sera vogliamo portare una gastronomia che appartiene a questa città. Qui bisogna venire per fare un viaggio culinario. Impostare offerte gastronomiche per esprimere una territorialità a me vicina, portando le mie ricette del Piccolo Lago: un menù di 7 piatti. E, in generale, l’italianità del colore. Organizzeremo eventi per aziende: mi immagino in futuro un grande mercato di prodotti che rappresentino l’italianità e il Piemonte”. 

Il progetto vede il coinvolgimento della barlady Cinzia Ferro. Anche lei, come Sacco, è nata respirando l’aria del lago Maggiore e, come lui, ha viaggiato e lavorato in giro per il mondo per poi tornare a mettere radici nello stesso luogo da cui è partita. Una sensibilità comune, quella tra lo chef e la barlady, che nasce da un rapporto simbiotico con l’acqua, i fiori, e le erbe aromatiche.

“Con Cinzia – ricorda Sacco – ci conosciamo da una vita. Abbiamo iniziato a ragionare del mondo della mixology e quello della gastronomia. L’ho voluta qui come alleata che potesse portarmi in quel mondo a me non così noto”.  Cinzia Ferro, da parte sua, confida: “Quando si entra in questo spazio, ho  la sensazione di trovarmi in un meraviglioso giardino, che sarà sede del lounge bar più alto d’Italia. Quello mio e di Sacco sarà un gioco bellissimo fatto di esperienza e passione, a 167,5 metri d’altezza. Andremo a sperimentare su ciò che la natura ci offre ma anche sul simbolismo e sulla storia. Svilupperemo la nostra lista coktail, sempre e comunque partendo da e parlando di Torino.

 Il nuovo modello di gestione, come hanno spiegato il presidente della banca Gian Maria Gros Pietro e Michele Coppola, responsabile delle attività culturale di Intesa SanPaolo, prevede un maggior coinvolgimento di Intesa San Paolo che affiancherà all’offerta gastronomica di Sacco iniziative culturali di alto livello per darne uno spazio aperto e inclusivo per la città come ha sottolineato Gros Pietro. Durante le festività natalizie, Piano35 esporrà il dipinto Madonna con bambino di Giovanni Bellini, maestro della pittura veneta del Rinascimento.

 

 

 

RICCARDO LIGUORI