È ancora possibile ristabilire un contatto tra natura e città. A Torino l’associazione Società Orticola del Piemonte ne ha fatto un obiettivo. Si comincerà da piccoli interventi di piantumazione per poi passare a piazze e giardini pubblici, sino ad arrivare alla realizzazione di una food forest, la prima foresta edibile della città.
La natura in città
Non si tratta solo piantare nuovi germogli, ma di riforestare le aree urbane promuovendo percorsi di partecipazione attiva della cittadinanza. In via San Francesco da Paola compaiono già le prime piante, i dehors dei locali si colorano di verde e la strada incontra la natura.
È tra i primi passi della fase 1 dell’ambizioso progetto. Un percorso avviato grazie ad una campagna di crowdfunding già attiva sulla piattaforma Ideaginger. “Una città con più piante è una città più sana e felice”, dice Giustino Ballato, presidente di Società Orticola del Piemonte.
Associazioni e comitati di quartiere diventano i protagonisti della conversione green di Torino. Proprio in via San Francesco da Paola gli esercenti si sono riuniti per invadere di verde quella porzione del centro cittadino. Anche i cortili delle scuole torinesi saranno coinvolte nel progetto grazie all’impegno dei Lions e alla collaborazione dell’amministrazione comunale.
“L’obiettivo – spiegano i referenti dei Lions – è sensibilizzare gli studenti sull’importanza del verde e coinvolgerli attivamente nella creazione e nella successiva cura delle loro piccole foreste”.
Dalla Fase 2 alla food forest
Raccolta la somma di 5mila euro, sarà la volta di occuparsi della riforestazione di alcune aree simbolo di Torino. Dai centrali giardini Ginzburg, passando per piazza Alimonda nel quartiere Aurora, sino a via Vibò in Borgo Vittoria a cui si aggiungeranno altri luoghi e nuove idee per coinvolgere i cittadini nella conversione green dei loro quartieri. Ma non finisce qui.
L’ultimo step sarà realizzare la prima food forest della città. Occorrerà raggiungere la cifra di 10mila euro per avviare i lavori in una zona (non ancora precisata) della Circoscrizione IV di Torino. Prima sarà sistemato il terreno, poi saranno piantati alberi e piante. Un vero e proprio ecosistema a Km 0 per i cittadini che potranno coltivare meli, ciliegi o nespoli e assaggiarne, letteralmente, i frutti.