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La “lettrice vis-à-vis” che racconta i libri ai visitatori

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“Intercetto le questioni centrali dello spazio pubblico, della gente che, letteralmente, attraversa la strada”. Chiara Trevisan, 45 anni, torinese, si definisce una lettrice vis-à-vis. Interpreta e declama testi come artista di strada. Al Salone del Libro 2018 è allo stand di Miraggi Editore e per loro ha trasformato alcuni libri in brevi racconti che legge per i passanti, utilizzando solo le frasi degli autori. “Il mio lavoro è aspettare. Le persone passano di qui, mi vedono, magari passano altre due o tre volte. Poi si fermano: così c’è l’intenzione. Io ci parlo un po’ e capisco quale testo sia più adatto a loro e lo leggo”.

La scatolina dei “miraggi in dieci minuti”

Ad aiutarla una piccola scatolina di cartone che contiene alcuni bigliettini con frasi come “Bisogno di tornare”, “Il corpo in amore”, “Oltre il tempo”. Una scatola di “miraggi in 10 minuti. Scegli, ascolta, scopri”, come recita il cartello. I visitatori del Salone possono sceglierne una che interpreta il sentimento del momento e, chiacchierando con l’attrice (e lettrice) possono ascoltare i brani tratti dai testi scelti. Come Poema Bianco di Pasquale Panella, Nozioni di Base di Petr Kral, E anche più lontano di Laura Salvai, Respira di Roberto Saporito. Provando a trovare, nella letteratura, un momento di ascolto e comprensione di se stessi.

Chiara Trevisan fa questo “lavoro” allo stand J30-K29 del Salone fino a domenica sera ma in alcuni momenti si sposterà negli spazi di altre case editrici indipendenti. “Ci conosciamo, c’è fiducia reciproca. Sono in strada con un carretto e racconto i loro libri da anni. Sono un’attrice di formazione ma, sempre di più, incontro le persone più che interpretare, ho cambiato un po’ il mio lavoro”. E non solo: “Sono l’unica domatrice di un circo di pulci domate in scatola”, che si esibiscono a richiesta dei passanti. Insomma: un’artista di strada a tutto tondo che si mette a disposizione dei visitatori per il weekend.

CAMILLA CUPELLI