La Compagnia di San Paolo presenta l’agenda dei prossimi due anni per rilanciare il Nord Ovest

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Nel 2018 la Compagnia di San Paolo stanzierà 158 milioni di euro per il Nord Ovest. “L’obiettivo è usare queste risorse per promuovere un salto di qualità del territorio, o almeno porre le condizioni”. L’ha annunciato ieri al teatro Regio il presidente Francesco Profumo presentando le linee guida da realizzare nei prossimi due anni.

Educazione, innovazione e sviluppo sono al centro del programma della fondazione che opererà in diversi settori, tra cui Sanità, Beni culturali, Ricerca, Innovazione culturale. Anche quest’anno, insieme alla fondazione Agnelli la Compagnia di San Paolo sosterrà Torino fa scuola, il progetto di riqualificazione scolastica. “L’istruzione è, fin dai primi anni, un mezzo di inclusione e di riscatto”, ha affermato Profumo, che tra il 2011 e il 2013 è stato ministro dell’Istruzione durante il governo di Mario Monti.

“Dobbiamo cominciare a considerare che la cultura sia un ecosistema, un punto fermo nelle politiche di miglioramento sociale”. Secondo Profumo Torino è una città immobile, statica. “È necessario colmare la distanza che la nostra città ha accumulato nel corso degli anni. La qualità della ricerca del Politecnico e dell’Università di Torino non si discute. Ma non basta, perché è un dato di fatto che chi fa business con le nostre ricerche ha sede altrove. Dobbiamo fare interventi strutturali, che richiedono pazienza, una virtù che possono garantire soltanto gli investitori a lungo termine, come noi”. Un altro progetto di riqualificazione del territorio riguarda il Moi, per cui la Compagnia di San Paolo ha in mente un nuovo significato: “Dovrà essere acronimo di Migranti, Occupazione e Integrazione”.

Al teatro Regio ieri era presente anche il segretario generale Piero Gastaldo che ha ribadito l’impegno sul territorio della Fondazione nata nel 1563. “L’anno scorso la Compagnia di San Paolo ha erogato 159 milioni per sostenere 914 progetti”. Tra le iniziative del 2018 un’iniziativa per promuovere i musei diffusi del territorio è la valorizzazione di realtà cittadine poco conosciute come ad esempio la palazzina di caccia di Stupinigi.

Un’altra importante novità che riguarda la Compagnia riguarda il suo futuro dal punto di vista organizzativo. “Entro i prossimi due o tre anni” ha affermato Gastaldo “ridurremo la nostra partecipazione in banca Intesa San Paolo”.

La Compagnia ha chiuso il 2017 con un patrimonio di 7,3 miliardi di euro, con un rendimento complessivo del 12 per cento. Tutti soldi che saranno reinvestiti per lasciarli in eredità al futuro della città.

MARCO GRITTI
GIORGIA MECCA